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Lo stagno di Luca, lo voglio anch'io!!!!

Ultimo Aggiornamento: 27/07/2005 08:39
21/07/2004 14:17
 
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Ditemi che la progettazione è stata definita per filo e per segno sul forum (che vado subito a copiare....).Ho provato a cercare ma non ho trovato nulla, mi aiutate?
E che vuol dire che è autosufficiente? Ci vuole uno scarico? Basta un punto acqua? Insomma cosa serve per fare un ministagnetto???[SM=g27763]
21/07/2004 14:22
 
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Veramente luca ha fatto tutto in grans segreto per farci una sorpresa. Sono sicura che appena ha un minuto ti risponde... ( sai e' molto preso in questo periodo...) comunque a sentir lui e' tutto molto facile.
Mi sembra che si fosse gia' parlato di stagni.. ora ti cerco la discussione.
21/07/2004 14:26
 
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Città: CAGLIARI
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Qui c'e' qualcosa sugli stagni
Bio lago
E questo e' il progetto di Luca
Work in prograss a pisa

21/07/2004 21:54
 
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No Tiz, è questo il 3d nel quale se n'è parlato più dettagliatamente.
In realtà io non ho descritto la metodologia costruttiva del mio, non per segreto ma...pechè è troppo banale!!!
Ho scavato una buca rettangolare di 50 cm circa x 1 metro, profonda 50. Ho spianato il fondo e ricoperto con mezzo cm di sabbia, poi ho posato un telo di nylon nero che ho incastrato sotto alle pietre di contorno. L'unico accorgimento è stata lasciare un tubo di polietilene da 20 mm che sbuca da sotto una pietra ed e comandato da una valvola a farfalla posta in un pozzetto. Quando la stagione è fresca lo apro solo una volta ogni 3-4 giorni per reintegrare il livello dell'acqua nel laghetto; in questo periodo l'ho regolato in modo che goccioli lentamente ma di continuo (una goccia ogni 10 secondi circa), e non ho bisogno di aprirlo mai.

Ciao[SM=g27758]
22/07/2004 08:29
 
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Ho letto avidamente. Vediamo se ho capito bene: Luca tu non hai scarichi, riempi solo un pò man mano che l'acqua evapora, giusto?
Dunque a priori non è neanche assolutamente necessario che il tubo dell'acqua sia a ridosso della vasca se il posto è fresco e non ce grande necessità di reintegrazione? Potrebbe bastare andare di tubo ogni volta che è il caso di riempire un pò?
E' che non sono certissima di avere spazio a sufficienza per uno stagnetto vicino ai punti acqua che ho...ma qualcosa inventerò....senz'altro.
Altro punto: ma il telo di plastica regge nel tempo? Non andrà sostituito prima o poi?
Problema vero: a Leonessa d'inverno ci sono mesi interi di nottate a -10, esisterà qualche pianta acquatica in grado di sopportare la neve? Pesci e molluschi già li escludo....magari potrei metterli in primavera e toglierli in autunno .....uffi ma nei paesi del nord non ce li hanno i laghetti? Come fanno a gestirli in inverno? Avete qualche idea?

22/07/2004 09:43
 
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Città: PISTOIA
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Hai capito tutto benissimo Alessia!
Per quanto riguarda i dubbi...il telo va sostituito tanto più di frequente tanto peggiore è la sua qualità e tanto più ne restano parti esposte all'aria e, soprattutto, al sole.

Nel mio laghetto una striscia di un 3-4 cm di telo non è coperta dall'acqua, e rimane "a vista". Oltre che un problema estetico, nella "sponda" sinistra verrebbe "cotto" dal sole in men che non si dica, se non ci fossero le piante a coprirla.

Guarda una foto di aprile:


ed una di gugno:


un cespuglio di Lonicera nitida e uno di Mentha x piperita riparano il telo, andandosi a "tuffare" nell'acqua.

Per quanto riguarda i pesci, Gambusia affinis ha come temperature minime per la sopravvivenza i 2-3°C, ma non si esclude che si possa adattare a temperature più basse, magari per periodi non troppo lunghi; tieni conto che, quando le temperature scendono sotto lo zero, sulla superficie d'acqua si forma uno strato di ghiaccio che funge da coibente, mantenendo l'acqua sottostante a temperature superiori (se il volume è abbastanza elevato, ovviamente, altrimenti rischia di gelare "in blocco").
Per vasche di dimensioni appena più elevate della mia, però, si possono allevare senza problemi i comuni pesci rossi (Carassius auratus), che tollerano tranquillamente i geli invernali.

Per le piante non ci sono problemi, la scelta è ampia e varia, anche e soprattutto fra le specie autoctone (basta fare un giretto lungo i fossi della zona e "prelevare" un po' di materiale da sperimentare!). La maggiorparte delle specie più usate (Nymphaea, Pontederia, Eichornia) non è rustica, ma può sopravvivere all'inverno grazie ai rizomi oppure, come dici tu, semplicemente riparandola all'interno o in una serretta.

Ciao[SM=g27758]
22/07/2004 10:03
 
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Grazie Luca, mi hai molto rassicurata.
Allora spero di cominciare l'opera tra sabato e domenica. Spedisco subito mio marito sulla nostra discussione così si fa un'idea del necessario lavoro di manovalanza (le tue foto saranno utilissime!!!).
A proposito: ma se copio il tuo stagnetto in tutto e per tutto devo pagarti il copyrght?[SM=g27766]
Appena sarà "riempibile" proverò a reperire innanzitutto le piante che hai messo tu. Se l'equilibrio che hai creato è così perfetto forse è il caso di provare a copiarlo (anche se si sa...il discepolo è ben lungi dal maestro....)
Ma le piante come si sistemano? Le radici fluttuano in acqua o ci sono dei vasi appoggiati sul fondo? Conviene lasciare l'acqua da sola per un minimo di tempo o posso metterci da subito sia piante che organismi vari?
Quanti pesciolini avevi messo all'inizio dell'opera? E molluschi?
I rizomi in inverno vanno lasciati a mollo o tirati fuori?
Sbaglio o tra aprile e giugno hai cambiato piante acquatiche? Comunque un numero di 4 potrebbe essere adatto, vero?
Andrò a rubacchiare per corsi d'acqua ma prima devo farmi una cultura, non vorrei acchiappare qualcosa che nel giro di un mese invada tutto.....
Corro a fare una ricerchina per vedere tra i siti che vendono piante acquatiche ( ne conoscete??) quali consigliano per dimensioni contenute.
Luca grazie infinite...rispondimi con tutta calma...come sta Irene? Ma una sua foto quando ce la mandi?
ciaoooooooooooo[SM=g27758]
22/07/2004 11:32
 
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Sì sì, il copyright! Ora ti mando una mail con il numero del mio procuratore[SM=g27766]

Mi fa piacere, non vedo l'ora di vedere le foto!!!
Allora...le piante in effetti sono cambiate in corso d'opera, tutte tranne le Eichornia crassipes, che come si vede dalle foto non godono di ottima salute, ma sopravvivono e si moltiplicano ugualmente; credo che non fioriranno mai, probabilmente il loro stato è sintomo di una insofferenza alla qualità dell'acqua (è estremamente dura, vedrai dalle foto le chiazze di calcare sulle foglie della ninfea). Comunque il loro compito principale, quello di vegetare e quindi "bruciare" sostanze azotate che inquinerebbero l'acqua, lo svolgono egregiamente, e per questo si meritano di restare anche se sono bruttine.
La ninfea c'era già ma doveva ancora emergere. Dunque, la sistemazione delle piante è molto semplice. Ti devi procurare dei vasi di coccio, possibilmente delle ciotole, un po' più larghe che alte, le quali vanno riempite con una miscela di terra da giardino e terriccio; una volta messe a dimora le piante, esattamente come faresti per una qualsiasi pianta emersa, ricopri la superficie con una manciata di ghiaia, per evitare che il terriccio si disperda. Poi affondi il tutto, regolando l'altezza, se necessario, con un mattone o delle pietre da posizionare sotto il vaso.
Ricorda che è tutto un gioco di equilibri. Il successo o il fallimento dipendono da questo. I pesci, al loro ingresso in acqua, dovrebbero avere a disposizione almeno 15 litri di acqua ciascuno, successivamente si autoregoleranno. Io ne avevo inseriti 5, ora sono molti di più (impossibile contarli), e vedo moltissimi avannotti nascere e poi scomparire, a catena (è il gioco della vita...alcuni si salvano e crescono, altri no).



I mitili erano 4...ora non lo so, è bene non andare mai a smuovere il fondo, perchè qui si depositano tutti i detriti organici e non, e si crea un ambiente idoneo alla proliferazione di alghe e di colonie batteri che purificano l'acqua, ma anche qui l'equilibrio può facilmente essere compromesso dalla mano dell'uomo. Io mi limito a togliere ogni tanto un po' delle alghe verdi che vedo in eccesso.

La strategia iniziale per un corretto insediamento è quella che hai intuito: all'inizio solo acqua e piante e, eventualmente, qualche sasso per fornire rifugio ai pesci (possibilmente non calcareo o, nel dubbio, un mattone forato); io ho messo anche due legni di torbiera (si trovano bei negozi di acquari), hanno un debole potere acidificante e comunque possono costituire fonte di alimentazione per alcuni molluschi che si nutrono anche di alghe.
Dopo un paio di settimane di assestamento puoi inserire i pesci e i molluschi.
Se fai un giro per i fossi raccogli anche un po di melma...fango...sabbia dalle sponde. Quando sei a casa setacciala e cerca qualche lumachina; se la trovi, gettala nello stagnetto (nel mio sono "arrivate" da sole, probabilmente erano insieme a qualche pianta).
Se trovi qualche pianta a sviluppo rapidissimo (Lemna, Myriophyllum, Veronica beccabunga) prendila, non preoccuparti dell'invasività; sono eccellenti consumatori di inquinanti, nelle prime fasi di vita della vasca sono importantissime, e in futuro è comunque facile liberarsene.
A maturità la vasca deve presentare circa tre quarti della superficie ricoperta dalle piante ed un quarto libera, in modo da scambiare i gas con l'atmosfera.
Ecco l'aspetto attuale della mia, nella quale l'acqua è ai suoi massimi livelli di limpidezza:



I rizomi vanno lasciati in acqua, per quanto riguarda l'acquisto...se ci leggono...sicuramente Gabriella, Maria Acquaria, Lisa o Rita ti sapranno consigliare un vivaio a Roma che sia fornito.

Ciao[SM=g27758]
22/07/2004 14:18
 
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Città: ROMA
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Cara Alessia, innanzitutto ciao! In che parte di Roma abiti? Comunque molti vivai hanno piante acquatiche, fra cui Vivai Graziella e Vivai San Placido. Parto domani, altrimenti avevo giusto una pianta da regalarti. Se sopravvive all'estate, dato che ancora non sono riuscita a mettere in opera il laghetto, te la darò al mio ritorno,
22/07/2004 14:34
 
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Città: ROMA
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Grazie gabri, sei molto gentile.
Io sono a Roma nord. Credo che per quest'estate dovrò accontentarmi di quel che troverò nei fiumiciattoli intorno a Leonessa perchè prima che il laghetto sia pronto davvero passerà un mesetto e a quel punto dubito di trovare vivai aperti. Pensavo però di fare un salto al negozio in cui mia sorella compra pesci e piante per il suo acquario, può darsi che ci sia qualcosa di adatto al mio stagnetto.

24/07/2004 13:56
 
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Curiosità x Luca
Ciao Luca, seguo con attenzione le spiegazioni circa il tuo piccolo stagno.. e ne rimango meravigliato: complimenti! Mi permetto di intromettermi nella vostra discussione per chiederti quali bellissime piante hai accostato tutt'attorno allo stagno, dietro e sulla sinistra mi pare, rendendo la visione d'insieme elegante e perfetta. Grazie ancora, Thomas. Buon lavoro a tutti!
25/07/2004 08:46
 
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Città: PISTOIA
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Ciao Thomas, grazie per i complimeti...esagerati, comunque!!![SM=g27763] [SM=g27760]

Allora...guardando la foto che ritrae lo stagnetto in giugno, trovi: Mentha x piperita con Allium schoenophrasum e Lonicera nitida sul lato sinistro; sullo sfondo, in primo piano un Aster non classificato, Festuca glauca e Convolvolus sabatius dentro il vaso di pietra e a destra in basso Ajuga reptans "atropurpurea"; in secondo piano, sempre da sinistra verso destra, Gladiolus, Perovskia atriciplifolia, Feijoa sellowiana e Salvia aurita.

Ciao[SM=g27758]
25/07/2004 09:43
 
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Grazie
Grazie Luca, il risultato della composizione è stupendo!
Perdonami, una seconda domanda: quando piove l'acqua dello stagnetto aumenta di molto? In questo caso come fai, hai sistemato anche un tubicino per il troppo-pieno? Poi riassumendo, se io facessi un piccolo stagno secondo ciò che apprendo dalla tua esperienza, potrei inserire una piccola Nymphaea, le Eichornia, e poi cos'altro hai scelto per il tuo stagno? Scusami l'ignoranza, ma sai, ho paura di commettere qualche errore circa l'equilibrio da creare. Grazie infinite, perdona tutte queste domande... Buona giornata a tutti, Thomas.
25/07/2004 16:40
 
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Nel mio stagno ora, oltre a quelle che hai detto tu, ci sono una Oenanthe javanica "Flamingo" (piuttosto insolita però) e un Iris pseudoacorus "Plena". Bellissima e fiorifera, e facilmente reperibile, è Pontederia cordata (messa in lista per l'anno prossimo!).

Non c'è un tubo per il troppo pieno, l'acqua si disperde intorno(se ne giovano molto sia la lonicera che la menta che -dimenticata prima- la Astilbe) ma, importante, il terreno è molto sabbioso, per cui tutto avviene molto velocemente e senza "inconvenienti". Con un terreno pesante, argilloso o comunque poco permeabile credo che sarebbe necessario.

Ciao[SM=g27758]

25/07/2004 19:05
 
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In reltà, ignoravo l'importanza della composizione del terreno, e la domanda sul troppo-pieno mi è veuta spontanea. Conoscendo la mia terra dovrò senz'altro inserire un tubicino che scarichi l'acqua in eccesso. Grazie per la disponibilità e la ricchezza delle tue info. Buona domenica, ciao! Thomas
28/07/2004 09:49
 
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Telo di plastica
Scusate ragazzi se vi rompo ancora, volevo sapere da luca o da chi ha già uno stagno realizzato quale tipo di telo di plastica avete usato: io sono andato presso alcuni garden qui vicino casa ma forniscono solamente teli già confezionati in misure eccessive per l'utilizzo in uno stagno di piccole dimensioni. Che voi sappiate, ne vendono anche sfuso? Oppure c'è qualche altro telo che può adattarsi all'utilizzo? Voi cosa avete usato? O te Luca, cosa hai utilizzato? Grazie infinite, e scusatemi.. Ciao! Buona giornata
28/07/2004 22:22
 
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e provare in una ferramenta o dove vendono materiali per edilizia? di solito lì vanno a misura ...
28/07/2004 22:30
 
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Città: ACCIANO
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Clematis pure io sto a Roma nord.[SM=g27758]

Per il tuo laghetto, se hai la pazienza di aspettare, posso darti sia l'Eichornia che la ninfea (non so il nome).
I primi di agosto andro' a casa mia al mare, li' ho una vasca che ha bisogno di essere sfoltita spesso , le ninfee sono sempre troppo fitte e coprono troppo la superficie dell'acqua. Fammi sapere, io torno verso il 24 agosto e me ne rivado il primo settembre.
Puoi scrivermi a ritafinocchi@hotmail.com, la posta la controllo ogni tanto pure da li'.
Ciao Rita

29/07/2004 11:44
 
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Città: ROMA
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Grazie RIta, ora ti rispondo in privato. A thomas invece volevo dire che io per il momento ho comprato un telo di plastica nero dal ferramenta, non sarà proprio resistentissimo ma per 8,50 € di spesa preferisco cambiarlo una volta l'anno nel caso dovesse rovinarsi piuttosto di spendere i 130 € che mi avevano chiesto dal vivaio.
ciao
29/07/2004 21:06
 
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Grazie clematis, era proprio questo il mio problema.. non sapevo se potesse andar bene anche quel telo.. farò sicuramente così anch'io, magari lo metto doppio. Grazie a tutti buona serata. Thomas
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