Forse, caro oste la mia storia ti sembrerà simile a un’altra che avrai sicuramente già sentito. Parla di un mercenario che dopo aver combattuto per diversi anni, alla fine di quella follia si è trovato lontano da casa e con una sola abilità, il guerreggiare. Ma raccontiamo come è andata partendo dalle origini. Ebbi i natali in un caern, tra i monti centrali dell’isola di Emie Valad che ancora non era stata consumata dalla guerra. Sono l’ultimo di tre fratelli, figli del cerusico e della maestra della comunità. I nomi dei miei fratelli erano Mattew Mc Pav e Lawrence Mc Pav, probabilmente quest’ultimo nome dovrebbe suscitarti qualche ricordo. Da piccolo passavo i giorni a giocare con gli altri bambini senza che nulla intaccasse quella tranquillità quasi magica. Passavamo tutto il tempo a esplorare le cime. Non ci sono stati eventi particolarmente importanti da essere ricordati tranne forse il fatto che mio fratello Lawrence Mc Pav partì per tre lunghi anni come apprendistato da un certo Lucas, Il proprietario di una fucina ad alcuni giorni dal villaggio. Da lui imparò, queste sono le sue parole testuali: “come si potesse dare la vita ad un materiale informe e come questo potesse toglierla al proprio nemico”. In quegli anni che fu lontano succedettero molte cose. Molti giovani erano partiti per andare a combattere per la loro terra che stava per essere minacciata da una nuova guerra. Per un’intera stagione restammo isolati dal resto del mondo perché, essendo in inverno le abbondanti nevicate avevano chiuso i valichi. In quel lungo inverno appresi da Lawrence Mc Pav a forgiare le armi. Non dimenticherò mai come odiai il ritorno della bella stagione che, giungendo notizie che la guerra incalzava, mi avrebbe nuovamente privato dei miei due fratelli. Non avrebbero mai dovuto farlo. Pochi mesi dopo la loro partenza un gruppo di briganti, informato della mancanza di difesa nel nostro villaggio decise di saccheggiarlo. Mio padre, prevedendo ciò mi nascose in una botola che aveva fatto egli stesso dicendomi di non uscire fin a quando non avrei sentito più niente. Le urla che sentivo provenire erano strazianti e appartenevano sia a donne che a bambini. Dopo un’ora tutto tacque e alla mia uscita mi accorsi che tutto il villaggio era stato distrutto e molti corpi mutilati giacevano inermi sul terreno. Cercai per ore il corpo dei miei genitori ma non li trovai mai. Quando mi ripresi decisi che cera una sola persona che avrebbe potuto aiutarmi a diventare un uomo, il fabbro Lucas. Lui mi accolse come un figlio e lì trascorsi molti mesi, non saprei dire quanti. In quei mesi crescevo e imparavo l’arte del lavorare il metallo e di usarlo quando serviva. Da lui mi forgiai l’equipaggiamento e dopo alcuni anni Lucas mi disse che ero pronto e da quel giorno vago senza meta in cerca dei miei due fratelli E’ stato questo viaggio che mi ha portato qui ad Elea. Alcune voci mi hanno detto che si erano imbarcati e che dopo essere giunti ad Elea si erano uniti all’esercito di un certo Malakay, ebbene questo esercito si è accampato a qualche giorno di marcia da questa osteria e forse è il momento di andare, spero di rivederci, è stato bello confidarmi con te, addio.