Prima Alba del Quarto Mese - Passo dell’Orco
E’ strano sentirsi guardato con disprezzo da entrambe le razze… Più che strano, è doloroso. Combatti per una causa, la ritieni giusta. Daresti la tua vita per vedere l’Impero Elfico – un regno che non ti appartiene, ma che sai essere l’unico capace di riportare una sorta di pace su Elea – tornare a regnare sulla tua terra …
E invece…
Ti guardi intorno, e vedi i tuoi commilitoni elfi parlare tra loro. Non ti notano se passi, o meglio, non danno peso alla tua presenza. Ti senti fuori dall’esercito. Certo, non tutti ti evitano, non tutti ti guardano dall’alto in basso… Ma quelli che lo fanno, sono tanti… Ti chiedi se sia giusto continuare così… Lo è? Non lo so… Sei entrato quasi per caso nell’esercito, dopotutto… Se i “Picchieri di Ywata” non fossero stati attaccati e distrutti da una guarnigione del Caos… Certo, potresti andartene… Forse saresti più stimato tra le fila della Ribellione… In fondo, sono tuoi simili…
Stimato? Davvero?
Essere deriso, essere odiato per aver servito la causa degli “oppressori”… Considerato un “cagnolino fedele e traditore allo stesso tempo”… E sai che questo lo pensano, perché l’hai sentito… L’hai sentito a Re-Enna… L’hai sentito a Ywata, la tua stessa terra… L’hai sentito a Grandia… No, non puoi tornare indietro, ormai non puoi…
E quindi sei costretto qui, a lottare per… Per cosa? Fama? Gloria? Rispetto? Si, forse il rispetto… Vuoi dimostrare agli elfi che non sei un comune “vitabreve”, come ti chiamano loro, ma forse l’unico che vuole vedere di nuovo Elea come patria degli Elfi… Ywata era sotto il loro dominio, e non ti sei mai lamentato della tua condizione... Ti hanno dato la terra dove sei cresciuto, hanno dato alla tua famiglia un titolo, seppur simbolico… E poi il Caos…
La gente di Ywata era agonizzante, senza voglia di lottare… Non potevi lasciare la tua gente così, dovevi andare a Tur Miniel, in qualsiasi modo, dovevi far sapere che la gente di Ywata aveva bisogno d’aiuto, che i contadini gettavano gli attrezzi per forgiare armi, per unirsi all’Impero… Così partisti con i tuoi compagni, i “Picchieri di Ywata”, un gruppo di ragazzi venuti dai villaggi e desiderosi di vendicare le loro famiglie… Ed invece, vicino la foce del Serno, un gruppo di scout del Caos stavano già caricandovi quando ve ne siete accorti…
Quando ti risvegliasti di nuovo, eri nella tenda dei feriti dell’accampamento dell’Esercito Imperiale… Poi ti portarono dal Generale Galad, ed entrasti nella guarnigione…
Hai combattuto per loro e, forse hai dimostrato il tuo valore sul campo, forse per una prova di fedeltà, ti è stato affidato il vessillo dell’Impero. Molti elfi ti guardano tuttora come un affronto vivente. C’erano altri sicuramente più degni di te per quel ruolo, ma devono accettarlo. Il Generale ha deciso così, e ciò che dice il Generale è legge.
No, non puoi davvero lasciarli ora… I pochi umani presenti sono diventati la tua famiglia…
E anche se si è odiati, una famiglia rimane una famiglia…