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RIBELLI - Delarge Xander

Ultimo Aggiornamento: 02/03/2004 19:37
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02/03/2004 19:37
 
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"..... mmm c'è troppa luce, è già giorno?, mi sono messo a dormire pochi minuti fà, o forse no?,
mmm quel vino, mi sà che ieri sera ho esagerato, ma dopotutto era troppo gustoso! Grande giornata quella di ieri... non pensavo che sarei riuscito a barattare tutte le mie rape. Già, grande giornata..
Dai "valoroso Xander" in piedi! Su, devi preparare quel bel maialino preso ieri per i tuoi figli, "alla brace, ripieno e molto speziato!"
hehehe agli ordini figliolo! dai alziamoci, cerchiamo di fare qualcosa oggi... mmm che male la testa, dai, lo ammetto, ho bevuto troppo... che ore saranno? è forte come luce, mi devo sbrigare....”
questo pensò Xander Delarge sdraiato sul letto; poi si alzò, stirò la schiena e si diresse verso la porta di entrata della stanza: i letti dei due figli erano vuoti, ma non riusciva ancora a sentire le loro voci dall'altra parte. Si avvicinò alla porta e sorrise: sorrideva ogni volta che si avvicinava a quella porta, gli veniva in mente come l'aveva rimediata; in effetti era un po’ troppo, come dire, vistosa per essere la porta di un contadino, ma quella porta aveva una storia dietro....
Il vecchio Xander aveva un debole: le belle donne, e non se faceva scappare una! Questo debole lo ha portato a dover lasciare la carriera militare che intendeva intraprendere e mettersi a coltivare rape per mantenere due figli "mollatigli" da incontri casuali.
Un'altra grande passione era la lettura, narrazioni e passi di guerra; adorava tutto ciò e quindi leggeva molto.
Il problema è che nel paese dove si trova il mercato lui è uno dei pochi che sà leggere e per questo viene spesso chiamato a leggere lettere o annunci che arrivano al villaggio. Un giorno arrivò una lettera per il falegname; era una lettera che proveniva dal casato vicino, con tanto di ceralacca e tutto il resto! Era la figlia del duca l'autore della lettera, la quale aveva una storia con l'uomo; lei la definiva come una "divertente montata con un rozzo plebeo" e a lui stava bene. Di solito lei si presentava in bottega già pronta, ma quella volta aveva delle esigenze, e gli aveva mandato la lettera con delle richieste..
Quando Xander finì di leggere la lettera, il falegname era allibito! Si guardò intorno, vide la porta pesante preparata per la sala reale e disse "ti do quella porta se non apri bocca con nessuno....” “affare fatto!.....”
sorrise ancora e fece altri due passi verso la porta, poggiò il palmo sulla porta e si bloccò, sentendo uno strano odore... sembra sangue ma non è sicuro, il fatto di non sentire alcun rumore lo insospettisce ancora di più....
un'altro passo, l'odore si fà ancora più denso... si, è sangue.
scatta verso la porta, la apre di scatto e si blocca pietrificato, la stanza è completamente coperta di sangue,
si guarda intorno freneticamente, e nota tre cose:
Uno, ci sono tre corpi a terra, sembrano orchi ma non è sicuro, sembrano morti
Due, la porta d'ingresso è stata tolta dai cardini...
Tre, vede suo figlio appoggiato ad un muro, con la porta incastrata nel braccio destro, aveva distrutto due assi per poter infilare il braccio, ma questi due buchi gli avevano lacerato quasi del tutto il polso.
Aveva la zappa nell'altra mano, era completamente sporca di sangue, un sangue nerastro, di orco appunto,
respirava a fatica, non sembrava essere molto ferito, ma quel taglio sul polso gli aveva fatto perdere molto sangue.....
"papà..... io ho provato... i tuoi insegnamenti..... sono serviti...... ma non ce l'ho fatta..... l'hanno presa papà....
è colpa mia...... sto morendo.....papà aiutami...." e sviene.
Xander lo prende al volo, gli blocca la ferita con un laccio di pelle e di corsa lo porta a est, nel bosco, dagli elfi....
"si tuo figlio è curabile.... ma và fatto in fretta oppure morirà....facciamo un patto.... io gli salvo la vita se poi diventerà mio schiavo....."
"salvalo e poi vediamo che fare!"
"allora non hai capito.... sarà mio per sempre"
"sbrigati o morirà!"
"bene......."

Dopo due ore il ragazzo si riprese, Xander volle parlargli, ma gli elfi glielo impedirono:
ormai era uno schiavo.....
una sola cosa riuscì a comunicargli urlando......
"Papà! Sono andati a sud! Sono orchi! Loro l'hanno presa!"
poi quella voce fu soffocata e Xander non sentì più nulla....
era accecato di rabbia...
tornò a casa sua, prese una spada da uno degli orchi morti e scardinò la porta reale; questa volta però non rise nel vederla! Era furioso! Fece due buchi, legò dei lacci in cuoio e se la legò saldamente al braccio...
"Da adesso in poi io e te saremmo legati per la vita, sarai il mio scudo, la mia corazza e la mia salvezza"
La porta era molto pesante, ma dopo quelle parole sembrò essere più leggera, con la punta della spada segno tre tacche sul bordo di essa.... "Questi sono quelli fatti fuori da mio figlio, aspettami, vado a riprendermi tua sorella e poi torno a riprendere te" e si incamminò verso il villaggio.
Sapeva che c'era un certo Uriel che arruolava gente per l'esercito ribelle di Elea.
Arrivò al villaggio, trovò Uriel che parlava con un certo Tiberius, osservavano le nuove reclute e scuotevano il capo....
"Uriel, non superano i 16 anni tutti quanti"
Xander si avvicinò a quei ragazzi e si mise seduto accanto a loro..
"Va bene siete arruolati nell' esercito di Elea"....
"Addesso ci dirigiamo verso sud, ho saputo di una carovana di orchi in quella direzione"
a Xander si gelò il sangue nel sentire la parola orco, e ripensò a sua figlia.
Camminarono per tre giorni, Xander non parlò con nessuno, mangiava da solo e dormiva a stento....
"Capitano del fumo in lontananza, credo sia la carovana!"
A Xander gli si irrigidì la schiena e sentì un brivido lungo il braccio dove aveva legata la porta.
Sorrise...
Non sorrideva da giorni....
"Eheheh! Calmati... manca poco... anche io li voglio vedere a terra sanguinanti.."
Erano schierati, orchi da una parte, e loro dall'altra...
Erano una miscela strana le sensazioni che Xander provava in quel momento... era eccitato, ricordava giorni lontani, l’addestramento, le tattiche studiate, i libri letti, tutta teoria certo, era la prima volta che si trovava in prima linea, ma la paura non era poi così tanta! Si è vero, tremava, ma se lo si osservava più da vicino si notava che fremeva...
Li guardava, uno ad'uno... sembravano tutti uguali, ma ognuno aveva un particolare differente dall'altro:
uno aveva una spada con la punta completamente rossa di ruggine, un'altro aveva una cotta di maglia con un buco subito sotto al costato sinistro, un'altro aveva dei calzari intrecciati in cuoio fin sopra le caviglie, mentre un'altro aveva legata alla cintura una testa di uomo.....
si bloccò di scatto, il cuore incominciò a battere molto più forte, socchiuse gli occhi e allungò leggermente il collo in avanti, voleva vedere meglio...
capelli biondi quasi bianchi, gli occhi erano rimasti spalancati, ed'erano azzurri, riconosceva anche il naso e le labbra. si, non aveva dubbi, era lei, era rimasta solo la testa, e i suoi occhi, conosceva i suoi occhi, ma non li aveva mai visti in quel modo, anche se ormai vitrei traspariva terrore da quello sguardo:
Xander riusciva a vedere tutte le atrocità e follie che la figlia doveva aver subito....
respirava affannosamente, non vedeva altro, gli orchi, il suo esercito, la battaglia imminente, era tutto scomparso, svanito, vedeva solo quegli occhi, solo la figlia, con lacrime rosse che colavano sulle guance, e un rivolo di sangue che usciva dalla bocca....
senti un urlo, ma era lontano, almeno a lui sembrava lontano... libertà... poi ricevette una spallata e fece due passi avanti, accanto a lui sfrecciarono una quindicina di frecce, ne riuscì a sentire il sibilo, poi un'altro urlo, vide la testa di sua figlia che iniziò a sobbalzare e ad avvicinarsi e accanto a lui incominciarono a passare uomini, armati come meglio potevano, che lo schivavano senza dargli importanza....
la testa si avvicinava e lui riuscì a notare una cosa: ad'ogni balzo lasciava degli schizzi di sangue sulla gamba dell'essere... era morta da poco....
questo fu veramente troppo per lui...
iniziò a piangere, perse forza nelle braccia e lasciò cadere spada e scudo: la spada si infilò di punta a terra e si inclinò verso destra per il peso, ma lo scudo inspiegabilmente gli rimase bloccato sul braccio, come se non volesse cadere! Sentiva il braccio vibrargli fortemente, guardò verso di esso, osservò i tre segni che aveva fatto prima.... già, gli orchi uccisi dal figlio... solo tre.... troppi pochi, non bastano per vendicare la morte della figlia...
strinse il pugno e riafferrò lo scudo: il braccio smise di vibrare e diventò incredibilmente leggero, come libero da ogni peso! Si chinò verso destra e riprese la spada... guardò lo scudo "hai ragione devono perire tutti"...
si mise in posizione, scudo in parata e spada sopra in affondo, un urlo, uno, due, tre passi, iniziò a correre, raggiunse i compagni e lì sorpassò, era primo fra tutti, un orco davanti a lui gli faceva segno di avvicinarsi e lo aspettava a braccia aperte..... gli arrivò sotto...
poco prima dello scontro piegò le gambe e si accucciò leggermente, piegò lo scudo in avanti, prese l'orco da sotto la cinta... lo scontro fu violentissimo! Xander poggiò un ginocchio a terra e l'orco balzo all'indietro di circa due metri, finendo addosso ad altri due, rimase infilzato nella picca di uno dietro... sentì un urlo dietro di lui, girò la testa di scatto, un orco stava per scaricargli addosso un'ascia a due mani con tutta la forza che aveva... era già finita.... con uno scatto incredibile riuscì a girare lo scudo verso di lui...
l'ascia colpì lo scudo e rimbalzò senza neanche scalfirlo, Xander fece leva sulla gamba che non poggiava terra e infilzò l'orco subito sotto il petto, poi si rialzò in piedi e in quel momento arrivarono gli altri...
compattarono contro gli orchi che dovettero fare due passi indietro. La carica aveva avuto successo e già molti degli orchi facevano da tappeto ai passi degli uomini...
Xander caricò a spallata un'altro scudo grande che perse l'equilibrio e cadde all'indietro; quando stava per rialzarsi lo colpì con la spada in testa, aprendo elmo e cranio...
Dietro di lui un orco puntò il braccio di Xander e sferrò un colpo. Xander lascio di scatto la spada, ed un attimo dopo l'elsa fu tagliata di netto dal colpo dell'orco... fece un passo avanti, prese la sua spada dalla lama, la sfilò dalla testa del morto e la infilò nella gola del vivo che rantolando cadde a terra...
proteggendosi con lo scudo prese la spada di quest'ultimo e notò che era il primo orco che aveva notato, infatti la spada aveva la punta arrugginita... Sentì vibrare il braccio, un'altro orco con un'enorme martello stava colpendo ripetutamente lo scudo! Non sapeva che fare! era appoggiato a terra e la forza dei colpi gli impediva di rialzarsi...
Credeva che fosse tutto finito quando finirono i colpi...
alzò lo sguardo e vide la faccia dell'orco contorta dal dolore, al centro del petto una punta brillante usciva fuori dall'armatura, l'orco cadde a terra, dietro di lui c'era Uriel che sfilò la picca dal petto del cadavere e con un lembo della sua tunica gli pulì la lama, poi ripartì senza una parola; probabilmente neanche si era accorto della presenza di Xander, ma gli aveva salvato la vita...
Xander si alzò in piedi; ormai la battaglia era finita...
una decina circa di orchi scappava a nord e gli altri erano morti, le perdite nelle nostre file non furono molte ma il nostro monaco volle comunque ringraziarli con una preghiera....
si guardò intorno, cercava due cose in particolare, la testa della figlia e Uriel; voleva dare degna sepoltura alla figlia e voleva ringraziare Uriel per avergli salvato la vita.
Alla fine riescì a trovare Uriel, e si diresse verso di lui sorridendo, ma a pochi passi da lui lo scudo incomincia a vibrare... Xander si blocca e si guarda intorno e vede luccicare qualcosa in un cespuglio vicino a dove si trovava lui ora... prova a mettere a fuoco, e rimane di stucco nel capire cos’è quel luccichio... il ciondolo d'oro che aveva regalato alla figlia quando nacque! Era di sua madre e prima ancora di sua nonna, un ciondolo importante...
Capì quindi che aveva trovato quello che cercava! L'orco con la testa della figlia era ancora vivo e si nascondeva in quei cespugli... voleva fare un'imboscata disperata...
come all'inizio della battaglia Xander non riesce a vedere altro, scompare tutto il mondo accanto, riesce solo a vedere quel ciondolo.... ricorda il sorriso della figlia, aveva appena compiuto 15 anni, e già aveva dei pretendenti, Xander già 4 ne aveva cacciati, tutti sconfitti a braccio di ferro, e quindi umiliati davanti al villaggio tutto...
il suo sorriso....
la sua giovinezza appena sbocciata....
e poi gli occhi.... quelli visti prima..... il terrore in quegli occhi.... la sua vita spezzata...
sentì la rabbia dentro di lui, una furia mai sentita prima... sentiva il sangue pompare molto più forte... lo scudo continuava a vibrare.... strinse i denti che digrignarono.... si accucciò in avanti e scatto verso la bestia...
l'orco si accorse di lui e scattò dal nascondiglio verso Uriel e Tiberius..... si girarono di scatto ma non fecero in tempo a vedere nulla....
Xander aprì lo scudo e diede un pugno in faccia all'orco con l'elsa della spada.... il colpo fu talmente devastante che una parte della guancia del mostro schizzò via e lui cadde all'indietro urlante di dolore...
come un lupo Xander si avventò sull'essere bloccandolo a terra con lo scudo e urlando incominciò a dargli pugni in viso... lasciò la spada e questa volta anche lo scudo lasciò la presa....
iniziarono le scariche di pugni, destro, sinistro, di seguito, due, tre, quattro serie, ormai l'orco privo di sensi aveva la faccia ridotta ad una poltiglia...
Xander si ferma, poggia i palmi a terra, respira a fatica, le guance sporche di sudore e schizzi di sangue di orco, il tutto mischiato alle lacrime... infila una mano dietro il collo dell'orco, l'altra sulla fronte e con un movimento deciso gli spezza il collo....
si sente un +crock!+ e il petto del mostro smette di muoversi....Xander gli sfila la collana e se la lega al braccio, riprende spada e scudo e si rialza in piedi... è triste, molto, ma soddisfatto, sente una voce dietro alle spalle...
"ti devo la vita soldato, come ti chiami?"
"Xander, Xander Delarge" rispose senza voltarsi, poi una mano gli si appoggiò su una spalla...
"grazie Xander" era Uriel, aveva ricambiato il favore......
prese un sacco da un cadavere e tornò sull'orco, mise la testa della figlia là dentro e si diresse poco lontano dall'esercito, fece una buca a terra... la cosa non fu difficile, aveva piovuto quei giorni e la terra era particolarmente morbida.... pose il sacco nella buca e ne legò l'estremità con il ciondolo, poi mentre ricopriva il fosso fu sorpreso dal monaco....
"soldato che stai facendo? cos'è un tesoro per caso?"
"no frate, non è un tesoro.."
"sai chi sono?"
"ti ho visto a fine battaglia pregare per i caduti"
"sono un prete, è mio dovere...."
"questo è quello che resta di mia figlia.... io non sono molto religioso, ma se sei capitato qui in questo momento un motivo c'è, ti chiedo se puoi pregare anche per lei"
"ma certo"....
e mentre Xander finì di coprire la buca, il monaco lo consolava con parole e canti....
ormai era sera, tutto l'esercito stanco ma felice per la vittoria. Xander era stato invitato ad una cena tra i generali; aveva appena finito di pulire la spada e prese lo scudo per pulire anche lui....
stava per iniziare la pulizia quando notò una cosa: la porta era perfettamente intatta e pulita, come quando l'aveva tolta dai cardini di casa sua! Solo una cosa era cambiata: non c'erano più tre tacce sul bordo destro, ma bensì sei.....
Xander scoppiò a ridere... "hahahah va bene! Tieni tu il conto allora! Sto tranquillo" posò lo scudo accanto al suo letto e uscì dalla tenda sorridendo.....

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