-KTUL-
“il vendicatore di Diira”
(Treeman)
Caos e distruzione seguivano al passaggio degli eserciti guidati dal perfido Kain, e terre una volta ricche e rigogliose sono ora consumate da sentimenti come invidia e dolore.
Uniche roccaforti ancora verdi, simbolo di libertà e pace, sono i territori d’Elea valorosamente governati dall’Impero Elfico guidato da Imhrail, deciso a ripristinare sulla terra l’antico equilibrio della natura.
A tale scopo nuovi eroi sorsero per sostenere l’Impero:
Un’elite di Treeman creati dalla magia della Casta dei Sacerdoti elfici e misteriosamente giunti dalle foreste dell’impero.
Si narra che nacquero per volontà della stessa Diira, madre e guida di tutta la natura, poiché commossa dalla sofferenza dei suoi più antichi figli alberi.
“basto una lacrima di Diira per portare il soffio vitale nei loro corpi arborei”
Dalla disperazione di Diira germogliò nuova speranza!
Tra i nuovi guerrieri sorti dal seno della divina Diira vi è Ktul, signore delle foglie e vendicatore della sua Dea Madre.
Le sue fronde ormai non ricordano più i felici tempi in cui era la natura a regnare sovrana su tutto il creato, e dove era l’equilibrio a gestire il mondo conosciuto.
La pioggia che una volta bagnava le sue radici ora non cade più, ed è solo dal sangue delle mille battaglie combattute nei suoi amati territori, che ora riesce a trarre la sua linfa.
Nei suoi rami scorrono le ceneri dei suoi fratelli e la magia di Diira, unica entità alla quale è devoto servitore.
Portavoce di tutto il dolore della foresta distrutta ha deciso di prestare fedeltà all’impero elfico ed al suo Re.
“intrecciate i vostri rami fratelli e scendete in battaglia “
URLA DI GUERRA
· La Natura ti ama, la Natura ti uccide!
· Nutrirai le mie radici
· Per Diira!!!!!
· Da ogni seme un mondo. Da ogni mondo migliaia di semi
· La Foresta è scesa in battaglia!
· An Edhelrim!
STORIA
Inizialmente gli uomini-albero furono ideati degli elfi unicamente per avere servitori leali e fidati, che controllassero anche i più lontani ed impervi territori d’Elea e vi portassero la voce dell’Impero.
Solamente in seguito alle incessanti battaglie ed ai sempre più pericolosi attacchi di Kain, si pensò ai Treeman anche per scopi bellici. La loro forza ed ampia conoscenza dei territori delle battaglie mista alla loro innata saggezza, si dimostrarono infatti molto utili in battaglia. All’interno della società i Treeman non potevano di certo aspirare alle cariche politiche, ma erano ben accetti non soltanto poiché erano visti come dei valorosi difensori dell’Impero, ma anche perché considerati portavoce della volontà della stessa Diira. La loro competenza bellica in oltre li portò spesso a poter ricoprire anche alti gradi nell’esercito.
Con il passare del tempo, la magia elfica si specializzò sempre di più nella loro difficile creazione. Generare dei Treeman infatti è uno dei rituali più difficili per un elfo:
richiede grande accuratezza e concentrazione, ed inoltre ognuno può impegnarsi in tutta la sua vita nella creazione di un solo Treeman e per questo un errore durante il rituale magico può pregiudicare permanentemente la riuscita dell’incantesimo. Inoltre il legame che si genera tre i due è molto forte, il Treeman vede infatti il suo creatore come una figura paterna dal quale dipenderà la sua educazione, saggezza e competenza nelle armi.
Di grande importanza inoltre è anche la scelta di un appropriata pianta, da cui creare il Treeman, infatti le loro caratteristiche si rifletteranno poi nella Creazione.
A questo scopo furono realizzate difatti delle vere e proprie riserve d’alberi millenari usati solamente dai Sacerdoti Elfici per le loro creazioni.
Ktul proviene da una di queste riserve e più precisamente da quella di Leinar, una contea un tempo verde e rigogliosa ma ora sotto il dominio del perfido Kain.
L’addetto alla sua creazione era Xabar, un giovane apprendista elfico, che sin da piccolo aveva dimostrato un’innata predisposizione alla magia. Spesso però ogni grande pregio è seguito da un altrettanto grande difetto, e nel caso di Xabar per fortuna si trattava solo di…….. sbadataggine!
Una carenza minima, penserete, che può essere trascurata, ma nel campo della magia nulla può essere lasciato al caso.
Infatti al momento di completare il rituale magico per donare il soffio vitale all’albero, Xabar trascurò un piccolo dettaglio: non controllò se nel suo tronco vivesse qualche animale della foresta.
Strane ed inaspettate conseguenze infatti possono verificarsi per una tale sbadataggine. Una volta infatti aveva avuto questa stessa dimenticanza un altro giovane Sacerdote, e l’intera contea di Leinar si ritrovò improvvisamente come mascotte un simpatico scoiattolo dal pelo fulvo. L’unico problema è che era alto più di 2 metri, per via della magia che ha si generato un Treeman, ma ha anche stranamente mutato un piccolo abitante dei suoi rami!
Comunque l’incantesimo riuscì alla perfezione e Xabar realizzò uno splendido Treeman, forte e possente, al quale diede il nome di Ktul, ma….
Al momento della creazione del Treeman al suo interno viveva uno squertol, uno degli esserini più pelosi e dispettosi dell’intero regno animale. Fortunatamente la contea non dovette adottare un altro roditore gigante (sapete quanto costa alla comunità mantenere una mascotte di circa 3 tonnellate!? Bhe pensate se fossero due!), infatti la magia diede sì dei doni allo squertol, ma erano quello della ragione, ed una simpatica cresta viola. Il piccolo roditore comunque si mostrò da subito felice della sua nuova situazione. Strinse immediatamente amicizia con Xabar e Ktul, unico che riusciva a comprendere il suo linguaggio e nel quale il roditore continuò a vivere. Ktul chiamò il suo peloso amichetto Zori.
Sin dal principio il giovane sacerdote si impegnò molto nell’educazione del suo uomo-albero, lo istruì secondo gli insegnamenti di Diira, impartendogli inoltre non soltanto usi e costumi degli elfi ma anche le loro strategie di guerra; non dimentichiamo infatti che il fine ultimo di un Treeman è quello di proteggere la natura e l’impero anche con l’uso della forza.
Purtroppo questo felice periodo duro ben poco!
L’esercito del Caos era ormai alle porte dell’impero e l’oscurità stava per inghiottire anche la contea di Leinar.
A nulla servirono i tentativi di respingere l’attacco nemico...
l’esercito elfico, anche se con l’ausilio dei potenti Treeman, non resistette all’invasione di Kain.
Tutto al suo passaggio fu distrutto.
Si riuscirono a salvare solo pochi elfi e Ktul con l’ormai unico fidato amico Zori.
Xabar era morto!
Nello scontro infatti i primi ad essere stati attaccati del nemico furono proprio i sacerdoti, poiché temuti per la loro grande magia: di questi nessuno si salvò dalla furia del caos.
Raggiunta miracolosamente la capitale dell’Impero, Ktul si unì alle forze elfiche che si stavano organizzando per contrastare l’offensiva, ed è proprio lì che con il suo piccolo amico giurò di voler sacrificare fino all’ultima sua foglia pur di vendicare la morte di Xabar e l’affronto subito da Diira.