RIBELLI - Sgrat&Balmek

Balmek Muskevart e' un ragazzo figlio di contadini; il padre Kelaed partecipo a numerose battaglie in passato, ma con l'arrivo della vecchiaia e con il mancare delle forze, si ritiro' in una piccola citta' che fu creata circa 17 anni fa.
A quel tempo Balmek non era ancora nato ma gia Kelaed pensava ad un suo possibile figlio; molti di noi infatti sentono il bisogno di lasciare "qualcosa di buono" ( o comunque "qualcosa") a questo mondo!
La dinastia dei Muskevart che combatteva per la liberta' da tantissimi anni non poteva morire così!
Kelaed allora conobbe Lyla ed ebbero Balmek come figlio.
Balmek crebbe con la ferrea disciplina del padre ma con il buoncuore della madre che dedicava la sua vita a lui preparandogli squisiti piatti di cucina e a14 anni il giovane Muskevart conobbe le armi e ben presto imparo ad usarle riuscendo ad esprimere la sua voglia di ribbellarsi a questo mondo infame che costringeva i suoi amici piu' grandi ad andare a morire per difendere la sola cittadina. Infatti negl'anni che portarono alla crescita del ragazzo i vari invasori provenienti da sud e nord tentavano di distruggere quello che ritenevano un'avamposto di contadini, ovviamente senza successo(causa del generale..[A r t a x] ).
Balmek crebbe forte e robusto ( soprattutto robusto, a causa della madre) anche piu' del padre che spesso lo guardava con fare orgoglioso mentre lavorava i campi con le mani impregnate di sudore. Il ragazzo, anche se felice, sentiva però qualcosa dentro di lui che lo spingeva lontano, lontano da li, lontano da un futuro senza senso! Sentiva che proteggere la sola cittadina non era abbastanza, gli invasori dovevano perire sotto il grido della LIBERTA'!!!!!

Così tentò di spronare il padre per farlo partire: a giorni l'imponente esercito del generale Blaster sarebbe passato di li per i rifornimenti!
Ma Kelaed, che sempre narrava di grandiose gesta degl'eroi Muskevart, d'improvviso cambiò e, senza pensarci, vietò categoricamente al figlio di partire: la paura che il figlio venisse catturato o ucciso da qualche invasore era troppo grande per essere superata.
Balmek era confuso: prima gli venivano raccontate storie su grandi eroi che partivano alla volta del Nord sguainando le spade in nome di Elea e ora gli era stato vietato di partire... e' vero, aveva solo 17 anni, ma era pronto! Si era allenato per 3 anni con gente molto esperta... ma questo, almeno per quanto pensasse il padre, non bastava!

I Giorni si succedevano e Balmek continuava imperterrito a supplicare il padre che giornalmente gli ripeteva con tono frustrato di tornare a lavorare l'orto... ma di lì a qualche giorno Blaster sarebbe passato... e il giovane ebbe un'idea:la fuga!

Il tanto atteso giorno era arrivato! Blaster "busso" alle porte dei suoi fratelli con il potente esercito alle spalle e tutti andarono ad accoglierlo... tutti tranne Balmek che preparava lo zaino per aggiungersi di soppiatto alle sue armate!
Nessuno se ne sarebbe accorto, nessuno tranne i suoi genitori. Tutto era pronto se non fosse che proprio mentre stava per uscire Kelaed scoprì tutto. Al suo ritorno in casa non vide lo zaino, si affacciò e vide il figlio sgattaiolare fuori dal cancelletto dell'orto! Infuriato lo raggiunse e lo obbligò a rimanere in casa; non riuscendoci a parole fu costretto a legarlo e così, mentre la madre si apprestava a iniziare il solito pianto familiare, il padre e lo zio stringevano le funi attorno al giovane ragazzo che sempre più confuso si dimenava con estrema potenza.

Come ogni dì il sole calava all'orizzonte e la notte arrivò prima del solito, Blaster era partito da qualche ora e Lyla e Kelaed si misero a dormire slegando Balmek per la "pena" che gli faceva; il padre si fido e, come prevedibile, fece male...
Il ragazzo prese lo zaino, la spada che da tempo era custodita dai Muskevart, una coscia di pollo avanzata dalla cena della sera e partì! Nel profondo del suo cuore rimanevano impresse per sempre le immagini del suo passato trascorso con i suoi amati genitori...

Mentre Balmek correva tra le fitte boscaglie, l'esercito di Blaster non si fermava e il ragazzo non riusciva a recuperare il tempo perso. Ad un certo punto dopo 3 estenuanti ore di cammino si fermò e mangiò la sua unica razione di cibo per riprendere le forze. La notte fortunatamente passò veloce e senza problemi. Così il giorno successivo si rimese in cammino, al pieno della giornata con il sole che batteva a picco sulla sua spada lucente. Balmek si dovette fermare per procurarsi del cibo... così mentre si aggirava furtivo tra le fratte del bosco, si trovò d'innanzi ad un sentiero; stava per aggirarlo quando sentì un susseguirsi di leggeri passi... attese e ad un tratto sbucò un enorme...
goblin!... Goblin??!?... si, goblin! con un buffo cappello nero in testa! Sembrava troppo impegnato a correre per accorgersi di lui; infatti stava correndo come un pazzo quando ad tratto inciampò sulla sua ingombrante tunica nera!
Era completamente vestito di nero con quel bizzarro cappello nero a bordi rossi ed un'armatura con varie borchie e gingilli e su uno strato fatto di pelliccia si poteva scorgere una scritta: Sgrat.
Balmek, passata la paura, stava per uscire allo scoperto per dare una lezione al goblin quando...
Il goblin si voltò dalla parte opposta e con occhi terrorizzati sembrava attendere l'inesorabile arrivo di qualcuno...
pesanti passi facevano cadere le secce foglie degl'alberi! Apparì un inquietante figura: era un Orco, un enorme orco infuriato che sembrava gridare qualcosa al gracile goblin:
- Ladro!TUUU LADRO! TU ME FREGATO! ORA TU PAGARE CON TUA STESSA CARNEEEE!AHAHHAHAHA-
sguaino' l'ascia e proprio mentre stava per sferrare il colpo Balmek gli salto alle spalle a spada sguainata!
Le sue gambe tremavano di paura peggio di prima! Non fece in tempo a colpirlo alla schiena perchè l'orco si accorse di lui prima del previsto e si volto in tempo! Tuttavia la spada del ragazzo si infilo' tra le costole dell'orco che piu' che il dolore sentiva l'immensa rabbia nascere in lui! Furioso caricò il colpo mentre Balmek tremava per la paura sapendo che era tutto gia finito... eppure si sbagliava!
Infatti in una frazione di secondo senti un grido alle spalle dell'orco e vide questultimo crollare a terra con la gamba amputata dal ginocchio in giu'! Quel piccolo goblin si dimostrò più forte di quanto si potesse immaginare e d'istinto Balmek si riprese la spada estraendola dal corpo dell'orco per poi finirlo con un preciso colpo alla testa!
Il goblin gridò di gioia e poi inziò a prendere a calci il bestione imprecando nella sua lingua...
tempo dopo si calmò e ringraziò l'umano per l'aiuto datogli; Balmek era spiazzato e non sapeva come comportarsi con quel tipo davvero strano! Indeciso, gli fece un sorriso di circostanza e tentò di risponde alle innumerevoli domande che il goblin gli faceva. Era un goblin eppure parlava correttamente la lingua umana e soprattutto non accenava a discutere quasi mai di cibo o cose simili, anzi! si dimostrava curioso ed interessato a quel ragazzo che gli aveva salvato la vita sprezzante del pericolo. Balmek era un tipo molto introverso e anche se al suo paese aveva molti amici in quel momento non riusciva bene a rispondergli, fino a quando il goblin gli chiese dove era diretto; allora lui gli rispose sicuro di se: "Sto raggiungendo l'esercito' del potente Blaster..."
il goblin chiamato Sgrat si inquieto' al sentire la risposta perche' scoprire l'obbiettivo dell'esercito ribelle era proprio l'obbiettivo impostogli dal suo generale! Infatti faceva parte di un piccolo gruppo di pelleverde inviati dalla fortezza nera a prendere informazione sulla resistenza degl'umani!
In un primo momento fu invaso da malvagi pensieri che gli suggerivano di accollarsi all'umano per scoprire la posizione dell'attuale nemico per poi riferila al suo capogruppo...
tutta via sapeva che le cose non sarebbero cambiate: tutti i giorni il povero Sgrat era tormentato da scherzi e soprusi da parte degl'altri goblin che non erano affatto uguali a lui, nemmeno nel sangue!
Infatti Sgrat non e' un comune pelleverde, ma un Goblin Oscuro, una razza di gracili goblin che vivono all'ombra di tutto e di tutti ma che a differenza dei loro cugini comuni furono costretti a "diventare inteligenti" per procurarsi da mangiare ingannando tutto e tutti!
Così prese la decisione di abbandonare il suo vecchio esercito per scherarsi con gli avversari; i sentimenti umani potevano accettare un tipo come lui... dovevano! Era la sua unica speranza!!!!
I due partirono allora alla volta dell'esercito ribelle, tutto grazie a Sgrat dato che lui e la sua ferrea memoria si ricordavano tutte le scorciatoie attraversabili. Passarono 2 giorni e i due fecero subito amicizia: il goblin si rivelò anche piu' profondo di quanto sembrasse anche se spesso dimostrava di essere molto, molto strano.
Tutto procedeva per il meglio quando videro finalmente il loro obbiettivo: un'enorme schiera di tende e tendoni completamente fatti di pelli e pellicce. Le guardie addette alla ronda videro i due, li catturarono in malo modo e li portarono dal generale che stava facendo baldoria con i suoi uomini e con le sue donne; Balmek vide finalmente il generale che portava una pesantissima pelliccia e brandiva due enormi spade vissute! Sgrat non era per nulla impressionato dal generale piuttosto dalla pelliccia; infatti rimase a guardare gli occhi della volpe imbalsamata per un bel po' di tempo.
Blaster parlò e discusse con Balmek per lungo tempo e accettò anche la presenza del piccolo pelleverde, anche se a lungo andare era molto stancante sopportare le sue battute e i suoi interventi del tutto futili e fuoritema.
Balmek e Sgrat passarono la notte li e solamente il giorno dopo ci sarebbe stata una riunione per accettare i due nel folto esercito.
Balmek non perdeva mai tempo e nelle ore successive al pasto pensavo solo ad allenarsi nell'uso della spada. Con l'arrivo della mattina ci fu' il verdetto: i due NON potevano entrare a far parte dell'esercito!
Il solo Blaster non bastava, perche' secondo tutto il resto del consiglio il pelleverde non era affidabile e l'umano troppo giovane. Blaster dispiaciuto lo disse ai i due.
Balmek rimase impietrito ma Sgrat, sicuro di se, fece una risatina e poi chiese al generale se erano sicuri di non volerlo con loro. Blaster annui e il goblin ribattè proponendo di dirgli tutte le posizioni e le intenzioni del Caos!
Blaster, stupito, corse dai suoi compagni e decise di mettere ala prova il gobin che subito li condusse all'accampamento di orchi inseguitori e spioni!
In breve tempo le truppe di Blaster si sbarazzarono di quei quattro pelleverde e in questa azione partecipò anche Balmek, dimostrando tutto il suo coraggio e la sua bravura...
Adesso i consiglieri erano più propensi a fidarsi del goblin che poi, in fondo, sembrava davvero troppo idiota per essere una spia!
Decisero di prenderlo con loro a titolo di guida nonchè protettore del generale stesso: lui conosceva bene il territorio e anche se non era proprio il guerriero piu' forte, metteva sempre impegno in quello che faceva. Oltre a lui venne fatta la stesa cosa con il giovane Muskevart: un'anziano che faceva parte del consiglio era stato in guerra con suo padre che ai suoi tempi era il protettore del generale! Balmek aveva quel ruolo nel sangue ed inoltre era un guerriero sprezzante del pericolo e devastante quando veniva preso dai suoi attacchi di ira.

Così, Blaster e i suoi ripresero il viaggio senza problemi per raggiungere il nord che tanto necessitava delle loro armi, con Balmek e Sgrat al fianco del generale...