Il fragor degli eserciti in conflitto fu il primo canto che lo avesse mai cullato.Un rubino fiammante la prima luce che i suoi innocenti occhi videro,il sangue di sua madre,inondava il suo fragile corpo e le candide lenzuola .In quel tetro giorno d'autunno ,per salutar con la propia esistenza la fine di lei.Suo padre lottava contro malfattori ribelli ,consumando i suoi istanti d'agonia per dar un regno a quell erede abbandonato.Un trupe assasino gli e' l'aveva conquistato.Pallidi fantasmi furono quei soldati,che di brigantaggio vivevano distruggendo cio' che loro era diventato.Presto le tenebre lo avrebbero inghiottito.Ecco cosa colse il suo fanciullo e puro sguardo :un uomo possente dalla lunga barba incolta ,dagli occhi pungenti come quelli di un falco. Lo prese tra le possenti braccia ,per divenir un malfattore :::::::::Non ricordo quanti anni avevo a quel tempo ,non molti comunque ,ero ancora un fanciullo.L'uomo che per anni ho creduto essere mio padre, Richard, era stato condottiero di una banda di briganti ed assasini ,fu lui il mio insegnante,che mi maledisse trattandomi come un oggetto dopo che mi ebbe insegnato l'amore paterno.Voleva prolungare la mia agonia il più a lungo possibile, per assaporare la sua superiorità. Il più a lungo possibile! Già. Ma io accettavo questo stato di cose, perché ogni minuto di vita era strappato alla morte atroce che mi aspettava forse dietro la prossima curva. Tale destino attende chi come me era stato educato al culto della morte e del denaro.Grazie a lui che fin da bambino ho appreso l'arte della spada o dell'inganno .Ho trascorso l'infanzia allenandomi e rubando con il mio patrigno e giocando alla guerra con gli altri componenti del gruppo ,unica famiglia che io avessi.Nella mia mente appare l'immagine offuscata di un fanciullo che divise il mio stesso destino e perito a causa della mano di colui che amava chiamar fratello.Per potere et avidita'.Eravamo inseparabili ed imbattibili quando combattevamo e uccidevamo fianco a fianco.Le nostre giornate trascorrevano tra gli allenamenti con nostro padre ,per verificare la nostra forza e l'abilita'nel combattimento ,per dimostrare chi fosse il più forte ,servendo con fedelta' i banditi che ci diedero numerevoli ricchezze .Allora compresi che quella era la mia strada .Avevo sempre mostrato di possedere una vena sanguinaria et avida in fondo alla mia anima, ma perlopiù si trattava di un'inspiegabile furia ed eccitazione che s'impadronivano di me quando brandivo il mio spadone e i pugnali che con precisione maneggiavo colpendo le vittime che mi furono disignate.Il mio patrigno mi disprezzava e voleva farmi morire di fatica o prigioniero per sempre della gabbia.Per sua enorme fortuna il buio mi avvolse ,L'aria fredda peneto' nei polmoni e si insinuo' dentro di me, fino a raggelare la sorgente dei miei pensieri.Si fa strada tra i lembi dei miei abiti umidi e congela ogni mio movimento mentre dormivo su una dura roccia come in una caverna,non lo era.Fu una prigione la mia dimora quando ebbi compiuto la maggiore eta'.Condanna fu la parola che senza alcun barlume di pieta'accompagno i duri e cupi giorni fin quando...Lo sguardo di una gentile fanciulla incontra il mio,ammantata come un ombra , il suo sorriso seducente,venne ricambiato dal mio . La regina dei ladri ,la compagna del mio patrigno ,unica donna che per far si che la mia fuga ebbe buon esito venne fatta prigioniera.Venne incatenata al mio posto e la condanna che a me spettava fu sua.Quando la luce feri' ancora i miei occhi non provai alcuna gratitudine ,in fondo la mia vita era salva.Tornai ove risiedeva il branco ,coloro che furono per me familiari perirono in un incendio nel cuore della notte amica .Ma non me ne andai senza prima rubar il denaro e le ricchezze conquistati dopo anni di furti e saccheggi .Divenne mio come la vita che strappai al fratello ,fedele come sempre agli insegnamenti del mio patrigno che arsi vivo quella stessa notte.Da li' in poi la mia vita divenne solitaria .Fui un vagabondo appena terminai l'oro che mi appartenne per soddisfare ogni mio piu' futile svago.Erro praticando ancora il mio credo ,l'unica strada che paca ogni mio desiderio.
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[BG DA APPROVARE]
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