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Harald

Ultimo Aggiornamento: 31/03/2006 00:15
31/03/2006 00:15
 
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Per sapere chi è una persona bisogna chiedersi da dove viene: "Vai fino dove la gente parla italico, poi continua per mare finch'è non parleranno qualcosa
d'altro"
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Vero nome: Hahim ad Alisin
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Aspetto fisico: pelle olivastra, capelli castani e ricci, porta una corta e folta barba ricciuta. Altezza 175 cm circa.
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Harald nacque circa 30 anni or sono nelle calde terre del nord Africa. Ultimo nato di una famiglia composta da 3 sorelle e 6 fratelli, grazie a questo imparò fin da piccolo a rimanere al suo posto ed ad obbedire agli ordini senza alcuna difficoltà.
In fasce si trasferì con i famigliari nelle terre della Spagna al soldo di un nobile signore della famiglia Alisin. Passò la sua prima infazia vivendo tra i guerieri ed i servitori al soldo del padrone di suo padre.
Giunto alla giovinezza il suo padrone lo avviò all'arte della spada in modo da avere un uomo in più per le continue schermaglie tra cristiani e mussulmani.
Passò gli anni tra i 10 ed i 15 ad allenarsi nell'uso della lama sia lunga che corta, ma più volte dimostrò una certa afasia con le mischie e quindi i suoi maestri lo spinsero ad allenarsi all'uso della spada a cavallo, questo fu il motivo per cui si allontanò dalle pesanti armi a due mani per avvicinarsi alle più leggere e maneggevoli armi ad una mano. In questi anni non prese mai parte a vere battaglie, ma più volte fu utilizzato quale guardia del palazzo del signore. L'uso come guardia gli permise di avere facile accesso a tutte le stanze delle casa, compresa la biblioteca, dove con fatica e studio apprese i rudimenti della scrittura e della lettura.
I successivi 5 anni li passò a Damasco per migliorare l'arte della scrittura e delle lettura, tutto ciò mentre continuavano le dure lezioni di spada.
In questo periodo incontrò la persona che ancora chiama maestro Salah al-Din Yusuf ibn Ayyub (conosciuto in europa come il Saladino //Off:Devo ringraziare
vivamente Angus per avermi dato il nome corretto in arabo). Da lui imparò ad essere clemente con il nemico sconfitto, ma senza pietà con chi non si arrende
all'evidenza della sconfitta. Colui che chiama maestro gli ha anche lasciato un monito: "Il coraggio si trova in chi sa quando non estrarre la spada".
In questi anni prese parte a scorribande nei territori cristiani partecipando a varie battaglie.
Grazie a queste affinò la sua tecnica con la spada corta. La sua fama tra i compagni raggiunse l'apice quanto durante una battaglia nei territori di
Ramallah si trovò appiedato e combattè contro due cavalieri cristiani e dimostrò una pratica d'uso nella spada non comune. Altro episidio che creò la sua
fama fu la decapitazione dell'agnello. Durante una scorribanda nel periodo pasquale si trovò nel mezzo di una festa. Senza alcun timore si fece strada tra
le guardie nemiche lasciandone due sul campo morte ed andò a decapitare il finto agnello che veniva portato in processione. Poi fece ritornò tra i suoi compagni con ferite di lieve conto. Molte leggende si narrano su questo eventò, ma i fatti qui narrati sono l'unica verità.
Abbandonò l'amico e maestro solo per andare a combattere i crociati ai confini del regno di Gerusalemme. La sua parte perse la guerra, ma nella mente sono
ancora vividi i ricordi del genocidio e delle efferatezze dei conquistatori. Riuscì a salvarsi grazie al suo buon Aragonese, infatti si mimetizzò tra i
soldati spagnoli e fece così ritorno nelle terre in cui era cresciuto. Raggiunta la Spagna decise di cambiare il suo nome in un più sicuro Harald. Rimase
nascosto tra la popolazione comune fino ai 24 anni, quando assoldato da un esercito di mercenari cominciò a combattere molte guerre ricreando la fama di
indomito guerriero, che già aveva tra i suoi fratelli. Nella sua mente è ancora vivida la battaglia a Valencia e la morte di centinaia di suoi fratelli e
nemici, tutto per conquistare pochi chilometri di terra. In questa battaglia ebbe ancora modo di dimostrare il suo valore di guerriero, ma oramai stanco
delle continue guerre decise di dedicarsi allo studio di alrte discipline in terre lontane dai suoi luoghi d'origine. I suoi lunghi viaggi lo portarono ad
attraversare molte terre sia cristiane che di suoi fratelli. Imparò lingue antiche usi ed costumi sia di popoli ora scomparsi che di genti che ancora
camminano sulla terra.
STORIA AD AVALON: Giunto ad Avalon nel suo lungo peregrinare, ha deciso di fermarsi in tal luogo per qualche tempo. La sua decisione è stata rafforzata
dall'incontro con un suo antico nemico: un cavaliere del tempio di nome Angus. Benchè mai lo abbia visto prima la sua rabbia rende Messer Angus come
bersaglio. Dapprima diffedente, con il passare dei giorni e la conoscenza dell'uomo lo hanno portato a seguirlo nella dura e lunga strada verso la
comprensione reciproca.
L'incontro casuale con un Mago Ancestrale gli ha fatto conoscere la loro arte e lo ha fatto innamorare di essa. Ricordando il monito del maestro capisce che è l'ora di riporre la spada e di dimostrare il suo coraggio. Deve dunque ricominciare la sua vita dal nulla, dimenticando il suo passato e camminado sicuro sulla strada che un mago di nero vestito (Ser Darkmathar) ed un ex mago dalla veste bianca (Ser Shrine) gli hanno tracciato davanti a se. Ora passa lunghe ore in biblioteca a studiare, aiutato dall'amico Messer Aaron, già esperto in queste conoscenze.
Ha inoltre avuto il nome di una maga Lady Black Witch da Messer Boristir (The Korger), spera di avere anche da lei un aiuto nei primi passi dello studio, ma per ora non è ancora riuscito ad incontrarla.
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Allineamento: neutrale/buono

Skill: esperienza armi ad una mano

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Skill:
Esperienza armi da guerra leggere liv. 1


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