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Sephyroth

Ultimo Aggiornamento: 30/03/2006 23:31
30/03/2006 23:31
 
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BG:Siete buono o cattivo mio signore, Disse la giovane bambina al biondo uomo, il vostro comportamento mi confonde. Sagace l'espressione impressa a fuoco sulle labbra di risposta alla fanciulla, vedete milady Eilien alcuni dicono che io sia un'assassino, altri dicono che io sia un angelo, probabilmente la verità sta nel mezzo,poichè io non sono di nessuna parte, nè con il bene con il male, giacchè nessuna di esse si schiera con me. Tacita la bambina riprese la irta stradina del villaggio di Eirborug sin casa senza voltarsi neppure, con le dilui parole rieccheggianti nella giovane testolina, irradiate di un ridondante messaggio di disperato tentativo della cerca di equilibbrio che a lungo la giovane donna non avrebbe compreso.
Tacito è l'uomo al quale vien strappata la lingua e vian edificata la gabbia di indifferente. Forti braccia a chi sin dalla più tenera età vien richiesto di partire per accompagnare il proprio progenitore a lavoro sin tra le vette del vulcano Etrantghor, lì trascorrevo le giornate spensierato insieme a mio PADRE Dakarth, mastro falegname del piccolo villaggio di Oppidion, nella bassa Altdorf Capitale delle colonie imperiale nel selvaggio continente della Shadow Island, di piccoli prodotti manifatturieri quali Sedie di scarso valore o tavolini in legno, porte e piccoli oggetti di bigiotteria, principalmente in questo consisteva nell'attività del mio maestro, di mio padre, del mastro falegname del nostro piccolo villaggio. La sera del 6 ottobbre di circa 16 anni orsono giorno del mio quattordicesimo compleanno di ritorno dalla lunga giornata di lavoro il destino venne a prendermi e da quel momento nulla fu piùlo stesso, intrapresa la discesa verso le pendici del monte una tremenda eruzione vulcanica colse me e mio padre intrappolandoci nella vetta tra solfatare eruttanti vapori bollenti e il fumo ascendente che rendeva l'aria sempre più aspra da respirare. Mio padre Sephir dal quale deriva il mio stesso nome da subito comprese la gravità della situazione, indipercui colto da panico di situazione, dettato dal desiderio di preservazione della sua stessa vita decise di tentare il tutto per tutto, circumnavigata la cima constatammo che circa 67 Gradi nordOvest lo starto di magma fuoriuscente affievoliva sin diventare un rigagnolo di circa mezzo metro di spessore, Afferrata al volo l'opportunita SEphir mio padre, uomo di montagna, sviluppata una naturale agilità e uno spiccato equilibbrio saltò al di la del muro di fiamme cvandosela con poche scottature superficiali, io rimasto al di là delle fiamme vidi colui che sin lì avevo chiamato mio padre voltarsi, vedermi man mano sempre più circondato da un muro di fiamme, chiudere gli occhi dicendo *perdonami figlio mio* e scappare dalla parte opposta tentando faticosamnete di salvare la propria pelle. Fui lasciato a morire tra le fiamme, pian piano imparai il dolore sentendo le mie stesse membra disfarsi bruciate dall'immane calore del magma, le iridi evaporarono bruciate e i lunghi capelli biondi arsero, Nulla rimase, lo sfacelo dominò sulla carne. Ma non era la fine, c'era dell'altro una voce sentii insistente aprirsi un varco tra la cenere degli ormai bruciati resti dei timpani, La morte è solamente il principio. LA MORTE è SOLAMENTE IL PRINCIPIO. Passarono dodici anni, nei quali fu ogni giorno come scontare l'eternità all'inferno, scoprii chi era il possessore della voce, un' Efrei, il leggendario genio del fuoco, Egli preservò le mie carni e le rigennerò, sottoponendo il mio spirito ed ilmio corpo ad una serie di lunghi ed estenuanti allenamenti giù sin nelle viscere del vulcano stesso,circondato da muri di magma e da infernali elementali delle fiamme. L'Efrei mi fece dono di una spada, la mitica masamune, un runico spadone lungo circa 1.80, affinai un'enorme abilità incredibbile per un giovane cresciuto come aspirante falegname, solo ella e nessun'altra spada, la masamune sembrava aver fuso la sua essenza direttamente giù nelle mie membra. Ma presto fu chiaro che l?efrei non mi aveva risparmiato per bontà divina e allenato perchè sopravvivessi a mondo esterno, egl aveva un'ncarico da portare a termine, un'incarico che non esitò a commissionarmi, egli voleva che il culto sotterraneo che adorava l'efrei fosse condotto sin in superficie recante un giovane platinato come profeta, questa la mia missione. Al compimento del trentesimo compleanno fui liberato dalla mia sotterranea schiavitù, il mio corpo rigenerato di tutte le ferite e reso ancora più potente dai lunghi anni di allenamenti, la masamune al mio fianco intrapresi ciò che ancora oggi porto avanti la mia vera missone, oltre L'efrei oltre la vendetta verso chi si fece chiamare padre, oltre la carne stessa, IO sono la giustizia, il Giudice che dividerà l'intera stirpe umana in due pile, giusti e malvagi poichè la mia giustizia è quella che purificherà il mondo. Rinuncia alla missione affibbiatmi dall'Efrei, ma pagai un pesante dazio, egli mi privò della masamune e infuse in me una maledizione, il geostigma, il quale non mi avrebbe permesso di trovare pace, la mia anima avrebbe assaggiato le fiamme eterne come prima spettarono al mio corpo, le azzurree iridi principesche si frastagliarono in modo serpentine di colore smeraldo. Vagai come uno spettro per circa due anni prima di imbattermi nella ridente cittadina di barrigton nella quale forse avrei potuto finalmente permettere alla sacra giustizia di compere il suo ciclo e magari di riavere la masamune, strumento finalizzatrice del folle
giudice che mortal giudizio in sè porta.
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Allineamento: Neutrale puro ( Unico terminale stesso della neutralità, autonomo nella propria condizione dal bene e dal male in quanto situato esattamente nel centro, ago della bilancia nelle dispute non interviene mai in lotte di parte a meno che non implichino direttamente l'oggettività della condizione stessa indifferente lo schieramento di intervento in quanto solo momentaneo e circoscritto alla situazione)
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Caratterizzazione fisica: Nobil uomo di mediocre statura, 1.82, lunghi capelli di un bondo quasi atono tanto chiaro, lunghi sin la bassa schiena circa 60 cm., ben curati,lungo soprabito grigiastro, sottovesti di color nero, signorili stivaletti con riverzina al collo.
Altezzoso nel suo essere da nobil'uomo quale è tratta sempre gli altri astante su un gradino più alto, mai combattivo se non stuzzicato con la chiave giusta, poco muscoloso nel corpo principalmente punta sulla sua dote migliore, l'agilità e la velocità mai armato se non diversamente descritto in alto nella scheda


[BG NON APPROVATO
SKILL NON ASSEGNATE]
_____________________

Se e quando il pg si deciderà a eliminar le parti copiate da final fantasy e a eliminar l'arma orientale nominata, provvederemo ad approvar il Bg ed assegnar eventuali skill.

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