BACKGROUND:Nasce in un giorno d’estate,per quanto la si possa chiamare estate nel nord dell’Islanda dove le temperature raggiungono al massimo i 5 gradi.Suo padre aveva sperato di avere maschio,invece ottenne due gemelle,identiche quasi in tutto tranne che il colore dei capelli e degli occhi. Le speranze dell’uomo andavano ad affievolirsi quando la madre delle ragazze.Illyria e Safyra abbandonò il casato nascondendosi nell’ombra. Alla tenera età di 6 anni,il padre non sapendo come allevarle decide di insegnare ad entrambi l’arte del combattimento. Gli allenamenti erano duri e estenuanti,sotto la neve perenne che impervia cadeva sul paese. Dapprima le era stato insegnato a maneggiare ogni sorta di arma,pugnali, spade di qualsiasi dimensioni,asce, arco….
Dopo 4 anni di addestramento si concentrò solo sull’arte della spada che le riusciva meglio.
Il giorno del giudizio non tardò a bussare alla sua porta, era giunto il momento di andare in battaglia.
Nel raggiungimento dell’età adulta lei e la gemella seguirono il padre verso est in cerca di conquiste e soddisfazioni…che non tardarono ad arrivare…
Riconosciuta la sua competenza anche nel campo di battaglia, le fu affidato il comando di un plotone che aveva il compito di soggiogare un popolo di amazzoni con a capo una temibile e indomata regina: Alcione.
Una legione di 1.000 uomini marciò verso i confini delle terre amazzoni in cerca di vittoria. Due mesi di assedio, più di 700 uomini persi e nessun segno di decadimento da parte delle guerriere amazzoni.
Nella notte,una aria temporalesca si scuoteva nel luogo ove si era formato l’accampamento, sogni e incubi angosciavano la mente della gemella di Illyria…svegliatasi di soprassalto corse nella tenda della sorella suggerendogli l’idea che poteva far cessare il combattimento:i due capi si sarebbero affrontati in un cerchio infuocato,unica regola uccidere per vincere.In questo modo con la morte di una delle due si sarebbe deciso il destino di entrambi i popoli.
Parlarono con Alcione e convenirono che il duello si sarebbe svolto alle prime luci dell’alba.
L'ora era giunta,Illyria entrò nel cerchio,una spada legata dietro la schiena mentre l'altra era impugnata dalla mancina,un scudo di circa 4ocm impugnato con la dritta,e un pugnale infilato nel nero stivale.
Alcione, non aspettò un secondo,le si lanciò addosso impugnando con la mancina una lunga e proteggendosi anch’essa con lo scudo.Cerco di colpire il braccio sinistro con uno sgualembro rovescio,illyria prontamente spostò lo scudo verso sinistra parando il colpo,il rumore delle due armi era assordante.approfittando di un'attimo di distrazione dell'amazzone.Si spostò leggermente di lato ferrando anch'essa uno sgualembro rovescio intenta a colpir il braccio sinistro della donna.
Il combattimento sembrava perdurare e nessuna delle due intendeva cedere,il resirp diventava affannoso e dalla fatica entrambe gettarono lo scudo.
In una frazione di secondo l'amazzone approfittò del gesto di illyria lanciandosi addosso ad ella e sferrando un tondo rovescio con la mancina,non riuscì in ogni caso a evitare il colpo in pieno,la lama le procurò un lungo taglio sulla parte sinistra della testa.Il sangue iniziò a colare incessantemente e sentiva che le forze la stavano abbandonando...neanche gli incitamenti della sorella e dei suoi compagni le arrivavano all'orecchio.
Cadde in ginocchio mentre un ghigno si dipingeva sul volto di alcione che incitava a sua volta le sue sottostanti...un errore di distrazione fatale per lei.
Un metro di distanza le separava,raccolse tutte le forze che possedeva e in un solo istante con la mancina sferrò un affondo che trapassò lo stomaco dell'amazzone che cadde inerme sul suolo.Prima di svenire Illyria tirò fuori la spada e foderando il pugnale la colpì ripetutamente al petto con violenza...
...Si svegliò di soprassalto,era un ammasso di lividi e ferite,il conto dei giorni le ra sfuggito,e la notte ormai era calata da parecchio tempo.Quando un urlo arrivò alle sue orecchie,si trascinò nella stanza della sorella trovandola in una pozza di sangue riversa sul pavimento.La cinse tra le braccia chimandola e piangendo...nessuna risposta.Uscì dalla tenda in fretta brandendo la spada poi si portò a fatica nelle celle ove avevano riposto le amazzoni sopravvissute.Una a una le sgozzò nella notte senza pietà,lasciando i cadaveri in terra.Poi si reco nel bosco,sapeva che un'amazzone era riuscita a fuggire,per utta la notte vagè nella foresta finchè non scorse la sua figura.Senza aspettare le si scagliò contro mentre la ferita sulla testa iniziava a sgorgare sangue di nuovo,non ci fece caso,la rabbbia era più forte.Con un fendente portato a due mani le squarciò il volto lasciandola nel fango.
Dopo essere tornata a casa e aver dato l'estremo saluto alla gemella partì in cerca di se stessa sapendo di aver commesso azioni discutibili.Dopo un anno si ritrovò nel regno di avalon...i raggi del sole le illuminavano il viso nel cuore c'era una nuova speranza...
ASPETTO FISICO: ALTEZZA:1,75 PESO:55KG
Lunghi capelli biondi e occhi verde smeraldo tendenti all'azzurro.
La carnagione è chiara anche se non albina data la sua origine nordica.
Grazie alle sua fattezze fisiche e all'allenamento che ha ricevuto in tenera età ha una buona agilità e prontezza di riflessi.
APPAERTENENTE AL CLAN NORNDICO
Skill ESPERIENZA IN ARMI AD UNA MANO
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Skill:
Esperienza armi da guerra leggere liv. 1
Karma 6.194
Skill: 1 di 3 --> step in eccesso 2
[il pg potrà scegliere se spendere gli step in eccesso aumentando i livelli delle skill che possiede o se richiedere nuove skill]