Le ampie vallate di Arbitrius erano spazzate da un vento fortissimo, mentre una fitta pioggia, densa e freddissima, percuoteva i tetti delle case e si rovesciava sui pochi incauti che restavano all'esterno. La fattoria degli Hellsing era a poche miglia dalla grande Darunia, città della Norvegia,ed era stato un sudato acquisto che i due coniugi erano riusciti a permettersi forse a malapena. Kirsty Glyn aveva sulle spalle un passato da ladra di professione, passato in cui vi era stata una svolta clamorosa quando la sua strada si era incrociata con quella di Sir Ichaerus Hellsing, Primo Cavaliere dell'Ordine delle Spade Incrociate di Darunia. Colta in fragrante a sgraffignare alcuni approvvigionamenti dal retrobottega di un mercante, Ichaerus era rimasto folgorato dall'aspetto emaciato eppure così affascinante di quella ragazza esile, dai grandi occhi verdi e dalla cascata di capelli neri sulle spalle strette. Da parte sua Kirsty, di solito pronta a fuggire appena avvistato un tutore dell'ordine, rimase incantata dall'aspetto del cavaliere magico, i lunghi capelli bianchi, gli occhi dorati e quell'aspetto forte e gentile.
Quell'incontro cambiò la vita di tutti e due. Ichaerus decise di lasciare l'ordine dei Cavalieri per stare accanto a Kirsty, mentre Kirsty abbandonò le sue abitudini ladresche per ritirarsi assieme a lui in una fattoria comprata con i loro possedimenti.
E' una notte di tempesta e fulmini quella che vede la nascita del piccolo Genjio, nella modesta fattoria dei suoi genitori.
Un bambino sano e allegro, fin dai suoi primi giorni, l'esatta immagine di suo padre. Capelli bianchi, occhi dorati, e la stessa passione per armi e spada dimostrata dal suo genitore. Purtroppo Kirsty sparì dalla fattoria quando Genjio aveva appena quattro anni. Ichaerus non riuscì a spiegarsi quella misteriosa sparizione. Aveva lasciato a casa tutti i suoi possedimenti, e da parte sua non riusciva a spiegarsi come avrebbe potuto pensare di fuggire da una vita che amava. La cercò, chiese aiuto per cercarla, ma fu tutto inutile: Kirsty Glyn era svanita nel nulla.
Ichaerus non ebbe nè tempo nè modo per abbattersi. Gli rimaneva Genjio a cui badare, e lo fece nel migliore dei modi. Il bambino non aveva ereditato i suoi, sebbene lievi, poteri magici, ma sembrava nato con una spada in mano. Quando non tenevano dietro al podere, i due si allenavano con le spade, e quando Genjio ebbe compiuto dieci anni, Ichaerus vendette la casa e la terra che troppo gli ricordavano la moglie, e fece richiesta per venire reintegrato nell'Ordine dei Cavalieri, delle Spade Incrociate, mentre suo figlio presentava domanda per entrare come scudiero.
Il buon comandante dell'Ordine fu lieto di accogliere il figlio di uno dei suoi migliori cavalieri, ancor di più fu lieto nel veder ritornare al castello colui che era stato considerato un esule, e GenjioSanzo venne affidato alle cure del padre per la sua crescita come Cavaliere, dal momento che il comandante era sicuro che Ichaerus sarebbe stato il maestro più severo.
Così Genjio crebbe, leggermente isolato rispetto agli altri scudieri, additato per il suo aspetto strano, si fece pochi amici. Addestrata dal Padre, che ne seguiva la crescita con estremo orgoglio, Genjio dimostrò in più occasioni le sue abilità di combattente, cresciuto nella scuola delle Due Spade, di stratega e di diplomatica, tanto che all'età di vent'anni aveva già raggiunto il vertice dell'Ordine, assumendo la carica di Primo Cavaliere che era stata di suo padre prima di lui.
Ma quella situazione di pace non poteva durare a lungo. Sette anni dopo, per ordine nobiliare, il Comandante venne destituito con un colpo di mano, e invece di veder l'ordine scivolare ordinatamente nelle mani di Genjio, venne nominato un nuovo comandante, un uomo ambizioso e avido, la cui mente poco tattica e confusa lo portò presto a rovinare l'Ordine stesso. Molti cavalieri, disgustati, abbandonarono quella che non era più una Fratellanza, e neanche Genjioe riuscì a tenere assieme le redini di quella decadenza. Una politica di alleanze sciagurate e casuali, con ordini di infimo livello o addirittura di stampo malvagio, portò presto la situazione dell'Ordine ad essere poco chiara e nebulosa, tanto che presto il Castello venne stretto d'assedio e raso al suolo dalle truppe congiunte degli alleati, sentitisi traditi.
Genjio riuscì a scampare allo sterminio dei cavalieri, ma perse le tracce di suo padre nella battaglia. Con la morte nel cuore, assolutamente certo di averlo perso per sempre, si allontanò stanco e zoppicante verso l'entroterra, evitando le strade principali, senza fermarsi se non per riposare pochi attimi e dissetarsi, alla ricerca di una nuova città, di un aiuto. Fu così che giunse ad Avalon,ove ora ha fissato la sua dimora.
[La caratteristica di questa skill è quella di riuscir a prevedere le mosse di un avversario.........Il padre di Genjio durante i suoi allenamenti giornalieri ..come era ovvio che fosse ....insegnava al figlio a maneggiar la spada....ma al contempo cercò in ogni modo di migliorar la sua difesa e il suo spirito di reazione poichè ,nonostante di corporazione non fosse cosi tanto minuto,non era di certo dotato della stessa forza di molti altri guerrieri più massicci e robusti di lui e migliorar i suoi riflessi sarebbe certamente stato un ottimo modo per compensar a tal "difetto"....Il padre lo costringeva a combatter senza protezioni per questo ha cercato nell elusione la difesa che non avea nell armatura...Grazie a questi allenamenti e grazie alle sue innate capacità..riusci...dopo anni e anni di allenamenti...a migliorar di molto i suoi riflessi che già dalla tenera età,non eran affatto da buttar via]
SKILL:Riflessi fuminei
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Skill:
Nessuna (inconvertibile)
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[il pg potrà scegliere se spendere di richiedere nuove skill]