Ebbe modo di avvalersi dell’arte diplomatica appresa in Tessaglia, quando era Ambasciatrice presso i regni vicini, ma certamente il bagaglio che portava con se non poteva far fronte alle vicissitudini che ora vedeva alternarsi continuamente nel ricoprire cariche quali, Somma Protettrice dei Mestieri e Protettrice della Razza Umana.
Perché chi è artefice della creazione di qualsivoglia oggetto si raffronta con qualunque abitante della terra ferma e dell’isola, e deve saperlo fare in ogni caso con la forza d’animo e l’astuzia necessarie ad evitar pericoli che possano danneggiare se stessi e gli altri, di conseguenza.
Il tempo scorreva, a volte lento a volte fin troppo veloce, rincorrendosi tra momenti di quiete e tranquillità e attimi in cui la necessità di tener saldo l’autocontrollo diventava unico obiettivo per potersi trarre in salvo.
Cosi fu nell’incontro con le forze del bene e in quello con le forze del male, entrambe pericolose in clima di guerra, entrambe protese a far soccombere il nemico, con qualsivoglia mezzo.
Conobbe un uomo, del quale nulla conosceva, se non il colore degli occhi, di un verde si tanto intenso da ricordar il colore di un prezioso smeraldo. Inquietudine e confusione ingenerò in lei, l’incapacità di scoprire chi ei fosse, l’impossibilità di avere certezze di alcun tipo, la presa coscienza che ad un mucchio di domande alcuna risposta avrebbe potuto avere. Tranquillità e preoccupazione ingenerava in lei tale situazione, che diveniva sempre più difficoltosa da gestire. In tale clima, in cui mai fece menzione dei suoi più intimi segreti ad anima viva, seppur lottando con il dissidio che naturalmente albergava il suo animo, riuscì con forza e caparbietà a continuar a svolgere le sue mansioni, denotando grande carisma e decisione, riuscendo perfino a non farsi persuadere dalle pressioni che riceveva continuamente dai più, onde favorire l’uscita di armi che potessero decretare la vittoria di una delle due fazioni.
Architettò uno stratagemma, onde aggirare la consegna che avrebbe dovuto effettuare agli schieramenti del bene, poiché ricevette notizia che costoro stavano provando, con qualunque modo poco lecito, ad organizzar un assalto alla torre onde poter trafugare le armi a loro destinate, cercando il favore di un confratello loro alleato che avrebbe dovuto agevolarli.
Similmente, durante l’incontro con uno dei membri dell’alleanza oscura, riuscì a non farsi intimidire dai toni minatori utilizzati da costui, riuscendo a sua volta a porre le condizioni del favore che costui chiedeva.
Vi era ancora la guerra quando, in una notte come tante, l’uomo del quale nulla sapeva, chiese di incontrarla. Probabilmente fu la notte di maggiore inquietudine tra tutte quelle che erano trascorse, poiché costui fece ingresso nell’alloggio, e con un gesto deciso sfilò quella maschera d’oro che era solito indossare dal loro primo incontro.
Scossa rimase alla vista di quel volto, che ben conosceva e che sapeva appartenere a colui per il quale i più nutrivano terrore.
Superata l’incredulità iniziale, mista a una lieve preoccupazione per ciò che oramai vedeva con certezza, sebbene fosse fortemente legata a costui, fu in grado di tener ben distinto il legame che avvertiva per lui, dai propri doveri da capocongrega, evitando pertanto che quell’unione avesse qualunque tipo di ingerenza con la gilda, rifiutando la protezione per la congrega tutta, si da evitar che ogni confratello fosse costretto a trovar schieramento in quella guerra che si consumava al di fuori della Torre, scegliendo di accettar solo per se stessa i pericoli e i favori che potevano derivare dall’incontro con chi tutto e nulla è.
Skill possedute:
Diplomazia liv. 1
Empatia liv. 1
Richiesta skill:
Diplomazia liv.2 [incremento di 1 step]
Sotterfugio liv.1
Volontà ferrea liv.1
Se c'è necessità di aggiungere altre motivazioni fatemelo presente