Background di Luciusmagus
Nacqui in un piccolo villaggio di pescatori, in un’isola a sud oltre il perduto mare....
Mio padre Paulus e mia madre ..il cui nome non ricordo..mi allevavano con amore ed io crescevo sereno et felice,passando le giornate a giocare con i figli degli altri pescatori correndo per le lunghissime spiagge di rena bianca,e schiamazzando nell’acqua..
Un giorno..un triste giorno , approdò nella piccola baia dell’isola una grande nave con vela triangolare recante un elaborato disegno : un albero su cui si intrecciavano due orridi serpenti...
Erano dei razziatori..dei pirati che saccheggiavano,predavano ...uccidevano..
Distrussero il villaggio,uccisero uomini,donne e bambini..tranne mè..
Mi presero e legatami una corda al collo mi trascinarono sulla loro nave..e da qui..nella loro terra lontana settimane e settimane di navigazione..verso il freddo nord..
Sopportai legato, tutta la traversata..mangiando i resti che mi gettavano come ad un cane..avevo quattro anni...
Giunti nel loro villaggio,venni accolto da grida di scherno e schiamazzi dai loro figli..che presero a tirarmi delle pietre..sicuramente sarei morto se non fosse intervenuta Joanne..che mi raccolse tra le braccia e mi portò nella sua capanna..
Joanne era la moglie del Capo dei razziatori del nord..non avevano figli..e da quel giorno divenni io il loro figlio,servito e riverito,educato a diventare ..un giorno,capo dei razziatori..
Passarono quindici anni,scordai il villaggio di pescatori, il mio vero padre.. mia madre.. scordai tutto ciò che ero stato.. divenni un razziatore, abile con le armi, spietato coi nemici,prepotente con gli schiavi..tranne che con uno..un vecchio ..Ignatius...che tutti prendevano in giro perchè parlava tante lingue sconosciute ai più... il latino..e una specie di greco arcaico.che sosteneva essere la sua lingua..natale.
Ignatius..mi stava sempre accanto..mi aprì le porte di un mondo sconosciuto..mi parlò e parlò di una terra lontana..da cui lui proveniva.. di un popolo bello, spensierato e progredito, di una civiltà meravigliosa,retta da Uomini da arcani poteri magici i Sacerdoti-maghi ,perita d’un tratto a causa di terribili sconvolgimenti della natura...durati lo spazio di una settimana : terremoti, maremoti ed eruzioni vulcaniche avevano distrutto, cancellato tutto.. Ignatius veniva da Santorini.. una antichissima colonia di sopravvissuti alla catastrofe di Atlantide che avevano tramandato il ricordo della loro svanita civiltà...Mi insegnò alcuni dei segreti dei Sacerdoti maghi di Atlantide ,mi parlò della Energia Arcana che ogni cosa permea e di come si può canalizzare per provocare cambiamenti..
Era stato raccolto in mare cinquantanni prima ,dal popolo dei razziatori.. e portato con loro come schiavo..
Ignatius mi affascinava, narrandomi dei poteri dei Sacerdoti di Atlantide.. della loro sapienza e della loro saggezza perdute ormai per sempre..A poco a poco mi mutò.. mi trasformò..
Divenni pietoso, giusto, meno sanguinario, meno prepotente...interessato alla magia.. al pari che alle armi..
Un giorno, un altro giorno fatale, mentre a cavallo, inseguivo un cinghiale, caddi malamente e sbattei la testa violentemente su un masso..
Rimasi incosciente per ore, per giorni.. come mi dissero poi i compagni.. che soccorsomi
mi portarono al villaggio..
In questi giorni.. fui divorato da una febbre terribile.. ebbi visioni infernali alternate ad altre di pace.. di serenità..
Al mio risveglio, al ritorno alla vita, ricordai tutto.. tutto ciò che ero stato prima di venire rapito dai razziatori..
Tre giorni dopo.. partii.. da solo.. incapace di restare tra coloro che prima avevano distrutto la mia gente, poi mi avevano accolto ed accettato come uno dei loro..
Vagai per mesi.. attraversando valichi di montagna, vallate, pianure..cacciando
e mai fermandomi per più di una notte nello stesso luogo..
In tutto questo tempo rifuggii la compagnia dei miei simili..e meditai cercando risposte
sui disegni del Fato..
Un giorno raggiunsi le rive di un lago le cui acque erano avvolte da fitte nebbie mi accampai nei pressi della riva per la notte e all’indomani , come per magia vidi che le nebbie erano scomparse e al centro del lago vi era una isola sulla quale sorgevano imponenti costruzioni.
Costruii una rudimentale zattera deciso ad approdare nell’isola di cui ignoravo il nome.
Finalmente approdai ad Avalon.
Una strana voce.. venuta non so da dove mi ordinò di restare.. mi disse.. resta et cerca..
quello è il luogo...
Obbedii.. e la mia ricerca continua.. qui. .ad Avalon dove sono nomato... Lucius.
skill CONOSCENZE(arcane) e VOLONTA' DI FERRO
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Skill:
Conoscenze arcane liv. 1
Volontà ferrea liv.1
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[il pg potrà scegliere se spendere gli step in eccesso aumentando i livelli delle skill che possiede o se richiedere nuove skill]