Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

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solidarietà

Ultimo Aggiornamento: 30/12/2003 14:51
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26/12/2003 22:25
 
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come fareste per fare in modo che quello di utile che si può portare a Cuba sia utilizzato come voi speravate e non per essere rivenduto dalle stesse persone a cui avete regalato qualcosa???

ex

come fareste per consegnare in buone mani dei medicinali???
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26/12/2003 22:31
 
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re
semplice, consegnarle direttamente al " malato"!!!!!!!!!
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26/12/2003 22:56
 
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ci aggiungo anche...

star li a guardare mentre prende i medicinali!!!

scusatemi l'immensa diffidenza verso qualsiasi cubano ma non mi fiderei a consegnare qualcosa ad uno perchè poi questo aiuti gli altri!!!

la domanda l'avevo posta perchè via e-mail m'è stato detto di portare medicinali; prodotti per le pulizie e tutto quello che possa servire per poi consegnarli ad una persona, la quale poi la dava a chi ne aveva bisogno

posso dire la mia pur non conoscendo questo cubano (che oltretutto lavora in un locale dell'avana)???

tu ti metti tanto d'impegno per aiutarli portando peso in più in valigia e che fine farà la roba che regali con tanta buona volontà???

finirà per essere venduta o barattata

qualche esempio???

turista X con decine di penne da regalare ai bambini pensando che vengano utilizzate a sQuola
poi giri l'angolo e rivedi gli stessi entusiasti bambini (si inizia fin da piccolo l'arte dell'inganno) che vendono le penne ad un altro cubano
in quei momenti non sapevo se far crollare o meno il sogno da buon missionario del turista

altro esempio???

turista Y regala una maglietta a Baiamo
un cubano...
anzi il perfetto chulo...
che inganna il turista di turno...
mi sembra fosse una compagnia di francesi...
poi viene da noi e ci mostra con orgoglio questa maglietta e ci spiega che regalando quella ad una cubana se la sarebbe portata a letto

per questi e per una marea di altri motivi...
a Cuba mai e poi mai darò niente ad un cubano!
sono troppo freddo o cattivo???
no!
sono realista e non mi va di farmi prendere in giro!!![SM=g27826]
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27/12/2003 00:03
 
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x aire
esempio: il mio cognatino di 11 anni si è venduto lo spazzolino da denti che gli avevo portato per 20 pesos, ed io l'avevo pagato 2,50 euro.:42: [SM=x82288]
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27/12/2003 00:21
 
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ma che bravo, affidabile e simpatico cognatino undicenne!!![SM=x82305]

il brutto è che equivale a tutti gli altri undicenni cubani parenti o meno !!![SM=x82288]

ma in fondo siamo turisti ed è giusto essere ingannati da chiunque incontriamo!!!:20:
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27/12/2003 20:40
 
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Re:
Eppure non bisogna diventare cinici.
Ci sono medici che fanno ancora con impegno e dedizione il loro lavoro.
Maestre e maestri con la stessa propensione.

Bisogna avere la fortuna di incontrarli.

El Zorro
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27/12/2003 21:12
 
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però da semplici turisti che passano si e no 1-2 settimane l'anno a Cuba certi tipi di persone sono difficili da incontrare

forse non le cerca il turista e forse non cercano turisti neppure loro differentemente dalla massa di cubani che si conosceranno in vacanza

e porto uno dei miei tanti esempi

siamo a Camaguey io e Ale
ci avevano detto che c'era un internet poi nei paraggi
ce lo avevano indicato ma eravamo appena arrivati in paese e tendevamo a perderci facilmente pur essendo a due passi da casa!!!:52:
incrocio un ragazzo...
gli chiedo se sapesse dov'era l'internet point
neppure a farlo apposta l'avevo chiesto ad uno studente di informatica!!!
si parla un po' strada facendo...
mi dice che ai cubani molti siti sono proibiti
lo osservo e sembra veramente in una situazione economica difficile
i vestiti sono così così ed ha pure un paio di occhiali con una lente spezzata
ci indica l'internet point e gli chiediamo se vuol venire a navigare un po' con noi
rifiuta intimidito e quasi impaurito da questi due "fichissimi" turisti e ci lascia con un saluto

penso sia stata una delle infinitamente poche persone che non ci ha chiesto nulla in cambio; che non ha provato ad approfittare della situazione o a chiederci questo o quel piacere

ecco, avessi incontrato la maggior parte delle persone come questa, la mia opinione sui cubani sarebbe ben ben diversa e dopo tutto quello che sono venuto a sapere parlando con Ale dopo il suo ultimo viaggio di un mese a Cuba la mia diffidenza verso qualsiasi cubano e smisuratamente cresciuta[SM=g27826]

anche persone alle quali avevo dato un minimo di fiducia (non parlo di false innamorate ma di qualche traccia di amico) non si sono rivelati altro che dei falsi

e questo è come sempre solo quello che riusciamo a sapere o che intuiamo

sono arrivato alla conclusione di capire molto più chi va a Cuba con lo scopo di portarsi a letto qualche cubano che a quelli che sono stati diverse volte nell'isola e che ancora si illudono di aver trovato l'innamorata anima gemella

tra i vari tipi di turisti capisco chi mette piede per la prima o per le prime volte a Cuba e che non capisce bene quello che accade visto che l'essere innamorati di una persona non ti fa vedere la realtà

basta vedere qualsiasi turista con qualsiasi cubano per rendersi conto che qualsiasi amore o anche le stesse amicizie non sono altro che delle ridicole trappole nelle quali ogni turista viene trascinato

a voi
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28/12/2003 14:58
 
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re:
Ok! AiRe parliamone. Mi sembra che sia già un po’ di tempo che getti il sasso nello stagno[SM=g27823] sul comportamento dei cubani ed esprimi una crescente diffidenza. Apri un argomento molto complesso a cui non è facile rispondere brevemente, ma provo a dire la mia. Ti premetto che non ho nessuna storia cubana, ci sono stato molte volte, conosco abbastanza bene il posto ed i comportamenti e non appartengo a quella folta schiera di persone che viaggiano (o vanno a Cuba) solo per il sesso, anche se mi piace molto divertirmi:yo: . Cerco di sintetizzare e lasciare spazio ad altre opinioni.
- Il primo pensiero che ho è che a Cuba non esiste nessuno che sia libero dal bisogno, quindi tutti in qualche misura debbono inventarsi qualche cosa per tirare a campare. Con la conseguenza che i turisti sono considerati un’ottima risorsa. Del resto di altro c’è ben poco. Poi con il dollaro che di fatto ha soppiantato completamente il peso cubano… E su questi argomenti potremmo proseguire moltissimo anche abbracciando problematiche di tipo politico e sociale[SM=g27816] .
- Non mi piace chi viaggia solo per il sesso. Sia tra gli uomini che tra le donne (fenomeno quest’ultimo in notevole crescita ad es. in Jamaica, Tunisia etc). Non solo a Cuba, esiste questo fenomeno (solo i primi che mi vengono in mente Thailandia, Santo Domingo, Laos, Vietnam, Brasile …), e, guarda caso, sono tutti posti dove generalmente la gente è in certa misura bisognosa. Quindi con chi me la prendo di più, con chi ha bisogno e cerca di superare le sue difficoltà o con quel turista che, con i suoi soldi e la sua arroganza, preso da deliri di onnipotenza, pensa di poter comprare tutto, anche le persone?[SM=x82288]
- Non voglio dare dei facili alibi alle popolazioni locali su alcuni comportamenti che sono già stati descritti. Non sono condivisibili la prese in giro, la considerazione del turista come allocco. Ma ho l’impressione che, specialmente a Cuba, sono molto capaci a dare al turista ciò che vorrebbe avere. E’ un po’ come la legge della domanda e dell’offerta. Il turista che vuole? Questo . Noi glielo diamo![SM=x82297] E poi, diciamocelo, il turista a Cuba non è solo un pollo da spennare, ma è anche l’opportunità per cambiar vita completamente. Per trovare la sistemazione con un bel matrimonio (con questo non voglio generalizzare, ci sono moltissimi casi di matrimoni felici e di vero amore), ma non credo all’amore di una bella cubana con il commendatore di turno, magari cinquantenne o sessantenne, che con il suo appeal la fa perdutamente innamorare!
- Però, riflettiamoci su insieme, cosa chiedono le ragazze cubane (non le prostitute!) ai turisti di diverso delle altre donne occidentali? Di divertirsi. Di portarle a cena, in discoteca, in qualche gita… non ti chiedono chi sei, che macchina hai, quanto guadagni! Cose frequenti nel nostro mondo. A loro vai bene così, perché così sei comunque in grado di soddisfare i loro bisogni. Pensiamo che nel nostro mondo sia più facile avere dei rapporti umani ? E che tutti siano senza scopi ulteriori e all’insegna della sincerità? Io non credo. Qui l’apparire e l’avere sono elementi fondamentali per essere. Lì essere turista è elemento fondamentale per avere (ma anche per dare).
- Poi, ammettiamolo, i Cubani hanno una grazia unica, quella di saperti regalare delle grandi illusioni:8: . Il turista, magari un tipo un pò sfigato/a nel suo paese, o tardo cinquantino/a, o anche una persona assolutamente normale, che arriva lì e ha la sensazione di essere al centro del mondo; che si sente importante; che ritrova (o scopre) sensazioni ormai racchiuse nella memoria più remota (o mai vissute), come vuoi che si senta, se non rapito, da tutto quello? Poi però dovrà dare il “tantundem” (non il corrispettivo della prestazione ma il regalo per il sogno vissuto). E sarà un’illusione che resterà nella sua memoria. A volte anche terapeutica [SM=g27824]
- Il turista non è un missionario. Nell’accezione più ampia del termine la sua missione è solo quella di portare valuta pregiata ai posti dove si reca (è un po’ cinica come visione [SM=g27813] ), in cambio vuole stare bene. Per cui non sono del tutto convinto che sia necessario portare beni da consegnare sul luogo a chi ne ha necessità (per poi scoprire che se li sono rivenduti). Tanto vale che regalo loro dei soldi (a chi si ritiene e quando si vuole). Almeno resto nella consapevolezza di aver fatto qualcosa di utile, senza stare a recriminare sulla serenità d’animo di chi riceve i doni.
- Sono convinto che l’amicizia, l’amore siano sentimenti che non si addicano ai turisti con le genti locali (fatte le dovute eccezioni). Si possono fare conoscenze, si possono avere storie, passioni, infatuazioni, ma tutte queste sono cose diverse dall’amicizia e dall’amore. Per arrivarci è necessario coltivarle. Inoltre non sono per niente convinto che il turista che va a Cuba (o anche in altri posti), sia sincero. In genere si riscontra una grande falsità. Moltissimi cercano sempre di apparire, mostrarsi, diversi da quelli che realmente sono [SM=x82299] . O è solo una mia impressione?
Io personalmente sono sempre me stesso, con tutti i miei difetti e qualche pregio, con la mia personalità ed i miei modi. Certamente sono più spensierato e più propenso al divertimento (è anche per quello che si viaggia!), ma non perché sono in un altro Paese mi “trasformo” in un’altra persona:20: .
Poi mi piace conoscere gente, vivere i posti, scoprire, ma, per mia abitudine, tutto resta limitato a quel breve periodo. Se anche torno nello stesso posto non vado alla ricerca di quelle persone o esperienze già viste e vissute. Cerco sempre cose, esperienze, conoscenze nuove. Ogni esperienza, ricordo, resta, così, nella sua unicità.[SM=g27823] Infine, credo che le delusioni siano direttamente proporzionali alle aspettative e comunque, resto della convinzione che il popolo cubano, con i suoi limiti ed i suoi difetti, riesca ad esprimere un calore umano ed una semplicità che è difficile trovare in altri luoghi[SM=g27836] . Alla prossima[SM=x82287] .

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28/12/2003 23:21
 
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non nascondo da tempo quello che penso sui cubani anche se non è raro avere dei contrasti o delle delusioni con gli innamorati e come giustamente notavi, più passa il tempo e minore è la mia considerazione verso i cubani
considerazione che è calata moltissimo in questi anni non tanto per dei fatti accaduti a me, ma per quello che leggo o sento rendendomi sempre più spesso conto che la maggior parte delle storie sono a dir poco ridicole
alle volte ne ho veramente fin sopra i capelli di sentire problemi avuti con l'invito o il matrimonio impossibile con l'approfittatore di turno!

ho cercato e non ho trovato un vecchio messaggio in cui paragonavo il film "the matrix" a quello che accade a cuba
riassumendo e sperando che tutti abbiate visto questo film in modo da capire quello a cui mi riferisco...
una volta a cuba, si finisce per vivere come dentro a the matrix, con tutti i personaggi che incontri e che recitano una parte provata e riprovata per farti vivere quell'irreale storia che è un viaggio a cuba, paese nel quale magicamente si è sempre al centro dell'attenzione sia come amicizia che in amore
c'è chi sa d'essere dentro a questa realtà illusoria e gli sta bene tutto quello che accade
c'è chi sa ed arriva ad usare a proprio vantaggio questa situazione (per esempio un turista che finge d'essere follemente innamorato per non pagare con regali, denaro, invito o matrimonio per poi una volta a casa tagliare i ponti con tutti...poi la prossima vacanza si vedrà!)
c'è chi non sa d'essere dentro a questa illusione
e c'è chi dovrebbe o sembrerebbe aver capito, ma una volta rimesso il piede a cuba e ritrovandosi al centro dell'attenzione di questo paese dei balocchi ci ricasca o continua a cadere nella trappola del viaggio precedente dopo essere riuscito quasi a svegliarsi tornando alla realtà una volta lontano da cuba
ecco all'incirca questo era quello che avevo detto su "the cubix"
ho descritto in altre parole quello che hai detto sulla capacità che hanno i cubani quello che cerca al turista
cerchi sesso facile???
eccolo qui...
mi paghi e chi si è visto s'è visto
cerchi il principe azzurro???
eccolo!!!
la stessa persona che fino al giorno prima andava a letto con qualsia turista, dalla brutta racchia anziana ad una bella e giovane ragazza, sarà li pronto a fingere amore adattandosi alla richiesta del turista ed idem faranno quelli che ci sono attorno
poi che ti venga il dubbio se tutti gli amici che lui conosce benissimo e che vivono tra una turista e l'altra siano esattamente come lui in quei momenti sembrerebbe non importare più
se invece si sbaglia tattica e si capisce palesemente la finzione si passa al prossimo cubano
tanto prima o poi chi ci azzecca con la finzione che piace a te ci sarà sicuramente
dici di no in continuazione, ma poi quando ti capita quella che ti piace non tanto fisicamente ma per come ha interpretato la parte ci ricaschi

e passiamo ad analizzare quello che possiamo dare ai cubani
direi che il passare dal non avere quasi nulla all'avere anche solo qualcosa sia un gran bel passo avanti!
non c'è bisogno di macchine lussuose; bei vestiti o chissà cosa anche parlando di divertimenti!
basta la possibilità di vivere diversamente ed anche quello che a noi appare malridotto, tipo alcune case particular, sono un vero e proprio lusso
l'essere accompagnati da un turista è un lusso
è un lusso la casa particular; l'andare a bere qualcosa in un locale in cui si paga in dollari o il mangiare qualcosa che altrimenti non ci si potrebbe permettere
la sola possibilità di venir a vivere in paesi come l'italia è un incommensurabile lusso anche se il turista una volta a casa si e no riesce ad arrivare a fine mese

peccato per la finzione dell'interesse verso un turista o il fatto di non saper sfruttare tali opportunità offerte!
in fondo cubani restano e col tempo (nella maggioranza dei casi) la loro vera indole esce

sarebbe meglio prendersela con chi sfrutta una situazione difficile di una popolazione o con la stessa popolazione che sfrutta i turisti specialmente quelli in buona fede ed inesperti?
bhe io me la prenderei con entrambi
in fondo entrambi sono degli approfittatori
mi dispiace solo che in questa rete cadano anche quelli che in buona fede ci mettono tutto il loro impegno come per esempio il turista di cui parlavo e che s'era portato un bel po' di penne da regalare ai bambini oppure all'innamorato che qui non avrebbe problemi a trovare un italiano, ma che cade nella trappola di tutti i cubani che ha conosciuto

ed ora passiamo all'essere se stessi anche in vacanza
più che le bugie parlerei del nostro modo di proporci verso gli altri
ripeto quello che mi ha detto a ragione un ragazzo brasiliano in messico
voi italiani (penso che la cosa la si possa riferire a qualsiasi turista di qualsiasi nazione) in vancanza non siete come in italia
in fondo il solo fatto d'essere in vacanza per una o più settimane ci fa apparire ed essere più simpatici e spensierati di quello che siamo a casa
e non potrebbe essere diverso!
in fondo proprio perchè in vacanza stacchiamo il più possibile da tutti gli impegni ed i problemi che abbiamo qui!
non è che fingiamo o non siamo veri!
siamo solo in vacanza
diversi proprio perchè siamo in vacanza

comunque ti do ragione sulle bugie raccontate da moltissimi turisti
per esempio uno dei miei companeros andava in giro per cuba dicendo a tutti che aveva una discoteca, facendosi dare indirizzi da chiunque con la promessa di farli lavorare in italia (Claze. Ale e Fulmine di chi sto parlando?)
e questo è effettivamente un altro grosso problema e pure molto diffuso
senza arrivare agli eccessi come quello che ho descritto, forse solo chi viaggia da molto o ha un determinato carattere capisce che bisogna essere il più possibili se stessi anche in vacanza!

finisco col dire perchè si torna a cuba???
perchè in quel paese per moltissime persone si ha quel qualcosa o quel tutto in più che non si ha in italia
agli estremi si passa dall'essere e dall'essere ritenuti dei perfetti sfigati italiani ad essere di una simpatia e di un fascino che si può avere e provare solo in quel mondo fasullo che è cuba
il brutto è tornare alla realtà italiana!
passare dalle stelle alle stalle
tornare ad essere quello che si è veramente ed essere considerati tali anche dagli altri
tornare a dover conquistare amicizie ed amore e non ad aver il solo imbarazzo della scelta o le opportunità che accadono solo a cuba
bravi i cubani a fingere e illusi noi a ricascarci in continuazione pur sapendo (o come per molti avendo il dubbio) che tutto quello che c'è accaduto non è reale, ma è accaduto solo per convenienza di un popolo che effettivamente è in difficoltà, ma che ormai ha fatto dell'imbroglio del turista lo sport nazionale preferito e praticato da tutti

se ho dimenticato qualche argomento fammelo pure notare!

comunque vedo che la pensiamo allo stesso modo ed ora faccio un'altra domanda posta questa volta in chat da miagolino
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29/12/2003 01:10
 
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re:
Si, la pensiamo allo stesso modo. Forse con qualche sfumatura di differenza. Tu descrivi nel tuo "Cubix" un qualcosa che assomiglia più ad un'energia che ti travolge, come in un sogno dal quale ti risvegli di colpo, lasciandoti addosso l'amarezza di non sapere come continua; io la descriverei più come una giostra, dove, finito il giro e pagato il biglietto, si torna con i piedi per terra (nel senso del divertimento e della spensieratezza che a Cuba puoi vivere meglio che in altri posti), così come per qualsiasi altra vacanza. E' vero però che Cuba ti resta dentro, per tanti, tantissimi motivi (molte volte indicati su questo forum). Anche per le sue grandi contraddizioni. Su tutto ciò che dici sugli atteggiamenti concordo pienamente con te. Però, e dimmi se sbaglio, questo non succede solo a Cuba, ma in moltissimi altri posti del mondo, anche in Italia. In ogni luogo con modi e peculiarità diversi ma sempre con lo scopo di fregare il turista. Ecco perchè viaggio in modo disincantato. Curioso, attento, libero, aperto ma sempre disincantato.
Anche su tutto il resto la pensiamo allo stesso modo, in particolare sulle colpe, che vanno ripartite equamente.
Sul comportamento dei turisti all'estero spenderei qualche altra parola. Sono veramente tanti i Dr. Jeckyll e Mr. Hide del viaggio. Non solo il tuo companero. Mi riferisco a coloro che assumono atteggiamenti che in casa loro non avrebbero mai, sia con la gente, che nei posti, insomma nel loro comportamento generale, fino ad arrivare a cose da codice penale (ad es: atteggiamenti vs. minori[SM=g27826] ).
Per quel che riguarda gli Italiani, secondo me è il popolo migliore tra i turisti che si potrebbe avere: simpatico, divertente, affabile e spendaccione[SM=g27824]
Tornare a Cuba? Penso di si, ma - come ti ho detto - in modo disincantato, per divertimento.

Ti rispondo sull'altra domanda (ti ci stai mettendo d'impegno con le domandone eh? [SM=g27824] )

P.S. una domandina facile facile: tra le varie volte che sono stato a Cuba, non ho mai alloggiato esclusivamente in una casa particular. Preferisco avere le commodity e la sicurezza degli alberghi. Tu che ne pensi?
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29/12/2003 17:29
 
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innanzitutto descrivo ancora quello che ho fatto mentre ero immerso in "the cubix"

la prima volta mi sono fatto teletrasportare casualmente in un villaggio con un viaggio premio da sogno
già qui sono nate le prime esigenze per una casa particular visto che la jinetera con la quale ho passato un po' di tempo logicamente non poteva entrare in villaggio

si torna a Cuba con l'intenzione di provare a vedere com'è la vita nelle case particular e per rivedere la jinetera della prima volta questa era la situazione migliore
completamente diversa invece è stata la vacanza lontana dal resto dei turisti e dai villaggi

ormai capito com'è l'andazzo a Cuba non ci si doveva più tornare, ma il buon Bin Laden ha deciso di buttare giù le 2 torri proprio il giorno successivo a quando con altri amici avevamo deciso di andare in Messico
quindi si ripiega qualche mese dopo per Cuba e le case particular visto che ormai s'è capito come muoversi
qui segnalo un'altra "ricaduta" con un'altra jientera
solo che con questa (meno brava a fingere) s'è arrivati si e no a fine vacanza e poi chi s'è visto s'è visto

non ho mai messo piede in un albergo!
quindi non so se possa essere o meno conveniente!
comunque non mi attirà!
a Cuba punterei o su un villaggio per rilassarmi e divertirmi
mentre su una casa particular per stare il più possibile a contatto con la gente finendo come tutti con la jinetera di turno visto che ci si casca immancabilmente!!!

entrambe le situazioni mi hanno lasciato dei bei ricordi!
ricordo momenti o personaggi visti in villaggio

allo stesso modo, anche se quasi non sembrerebbe la stessa vacanza, ricordo la vita nelle case particular

altra cosa che mi vien in mente...
considerato che alla fine si finisce sempre per perdere la testa per qualche jinetera direi:
più economica la vacanza nella casa particular perchè se si va in villaggio si finisce per essere costretti a pagare qualche nottata pure in una casa particular

alla fine tutti finiscono per parlare delle sole case particular visto che o con una fissa o con molte jineteras si finisce facilmente a passare la nottata a letto
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Utente Junior
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29/12/2003 23:59
 
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Matrix per AiR
Partendo dagli ultimi aggiornamenti e girando nel sito ho trovato, assolutamente in modo casuale, il tuo intervento The Matrix, che riporto:

" The Matrix

Da: AiR
Venerdì sono finalmente riuscito ad avere l'occasione di registrare The Matrix e guardarmelo con calma per ben 2 volte scoprendo sempre qualche nuovo particolare che m'era sfuggito.
Bellissimo, con degli effetti speciali incredibili ed una trama che pur essendo fantascientifica è resa sempre comprensibile, diversamente da quello che accade in molti altri film del genere, i quali ti lasciano sempre con qualche dubbio e ti riempiono di termini astratti ed incomprensibili.
Ma veniamo a quello che di cui volevo parlare collegando il film e Cuba!
Chi ha visto il film ed è stato a Cuba dovrebbe capire quello che vi proporrò un po' provocatoriamente!
Facendo una similitudine fra The Matrix (inteso come il mondo virtuale nel quale viene fatto vivere l'intero genere umano) e quello che viene creato attorno ad un qualsiasi turista da tutti i Cubani, non è che chiunque una volta in vacanza nell'isola si ritrovi a vivere in una Cuba che non esiste
creata per compiacere qualsiasi desiderio del turista dandogli:
un potere derivante dai dollari che si porta in tasca;
un fascino a lui sconosciuto nel paese di provenienza, che gli permette di
conquistare qualsiasi donna (naturalmente uomo per le turiste);
simpatia e mille altre cose???
Altra similitudine fra i due mondi irreali è la necessità di ritornarci per provare delle emozioni che nel nostro mondo reale non possiamo avere ed ecco qui spiegato il bisogno della maggior parte dei turisti di tornare frequentemente a Cuba.
Che ne dite??? "

Si, la pensiamo allo stesso modo [SM=g27824]

Anch'io ho soggiornato in villaggio, hotel ed in casa particular. Certo la soluzione migliore sarebbe una villa con tutti i servizi! [SM=g27828] :44:



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30/12/2003 14:51
 
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sarà che non sono molto amante del lusso (vedi i miei look da battaglia e zaino quasi sempre in spalla), ma a Cuba anche il lusso di una casa particular mi va benissimo!

in fondo (sempre da come la penso io!) il divertimento di una vacanza è improvvisare imparando ad arrangiargi tra i tanti piccoli o grandi imprevisti che si possono avere ed in qualsiasi nazione è bello avere il più possibile un contatto con la gente del posto anche rinunciando alle comodità che potremmo avere in quanto turisti

carib.e ora apro un'altra discussione scacchistica continuando il discorso su "the cubix la revolucio"[SM=x82296] [SM=x82296] [SM=x82296]
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