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[audio] Registrare LP e cassette in CD - Parte 4. Riduzione del rumore-2.Click e crackle

Ultimo Aggiornamento: 09/06/2003 00:43
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Registrare su CD i propri LP, musicassette etc.

Parte 4: Riduzione del rumore - 2. Click e crackle

Piccola guida pratica - by Paolo Mattiello (paolo1)
08.06.2003
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Indice:
1) Parte 1: preparazione e registrazione del file wav
2) Parte 2: tagli, normalizzazione, equalizzazione
3) Parte 3: Riduzione del rumore - 1. Rumore generico, fruscio, clipping
4) =====>Parte 4: Riduzione del rumore - 2. Click e crackle<=====
5) Parte 5: Dividere le tracce e masterizzarle


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CLICK

I click possono consistere in una vera e propria deformazione evidente e macroscopica della forma d'onda, oppure in una deformazione invisibile a "occhio nudo" perchè troppo complessa (ed è la maggior parte dei casi) oppure possono essere "contenuti" completamente dentro la musica (in modo che il click ne diventa parte integrante, così come può esserlo il suono di uno strumento musicale).
Possono essere corretti sia con interventi completamente manuali raddrizzando a mano la forma d'onda (ma è un caso poco frequente perchè è raro che sia possibile), sia tagliando fisicamente il click e sostituendolo con un "clone" di forma d'onda prelevata dalle sue immediate vicinanze (anche questo, caso poco frequente) sia facendolo rimuovere a Cool Edit, WaveLab etc. coi loro potenti plugin (con risultati molto migliori nel caso di correzioni mirate e individuali). Per quanto riguarda la correzione individuale di singoli click isolati Cool Edit è sicuramente il più efficace.

La cosa più complicata nell'eventualità di rimuovere grossi click isolati è selezionarli con grande precisione. La correzione dei click singoli di Cool Edit funziona solo nel caso di selezioni di massimo 5 centesimi di secondo, quindi occorre innanzi tutto individuarli (ascoltando brevi selezioni intorno al click e restringendo successivamente la selezione il più possibile) centrandoli il più possibile con la selezione.
Può essere utile commutare la visualizzazione di Cool Edit da "forma d'onda" (waveform) a spettro (spectral view) (dal menu view), dopo aver selezionato almeno 256 bande di risoluzione su options->settings->display->resolution). Nella visualizzazione a spettro, i click possono apparire come dei bruschi picchi, anche se non è detto che si possano "vedere" bene (dipende molto dal contenuto musicale del brano e dalla propria esperienza/occhio)


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Eliminazione completamente manuale di un grosso click con Cool Edit o WaveLab

Il click dell'esempio è contenuto nel cd originale (!!..c'era in 3 copie, presumo ci sia in tutti..) "Legacy" del gruppo progressive metal degli Shadow Gallery, traccia 02 ("Hang On"), minuto 6:00-6:01.
Per scaricare il file (.wav dentro .zip, 690KB), clic qua.

Si tratta di una vistosa deformazione della forma d'onda, dovuta alla presenza di alcuni campioni clamorosamente sbagliati che fanno compiere all'onda alcune brusche risalite e discese che si traducono in una forte distorsione.
In questo caso la correzione completamente manuale è molto semplice e pulita.

N.B. questa procedura è utilizzabile solo in casi come questo, in presenza di visibilissime e deformazioni della forma d'onda.


Cool Edit

Aprendo il file con Cool Edit e zoomando (coi tasti appositi della barra zoom, in basso) un pò intorno a 2,7-2,8 secondi, il click ha quest'aspetto:



Zoomando ancora, questo:



I picchi che si vedono deformano l'onda, che invece dovrebbe seguire il percorso uniforme che si vede nella parte "sana". Per operare a mano occorre zoomare ancora sino ad ingrandire il particolare abbastanza da rendere modificabili a mano (afferrandoli con il puntatore del mouse e trascinandoli su o giù) i quadratini (snap points) evidenziati nella figura.



In questa figura si vede la prima parte del click, fortemente ingrandita. Afferrando e trascinando verso l'alto i due punti fuori posizione e riportandoli nella loro (presunta) posizione naturale, quella che segue il profilo...



...si giunge ad una situazione simile a questa (che rappresenta la stessa porzione del click con l'onda corretta e i picchi eliminati):



Ripetendo la stessa procedura per le altre parti del click (nell'esempio, si è corretta solo la prima parte) il fastidiosissimo ed evidentissimo disturbo sparirà completamente.

E' possibile ascoltare il risultato nel file wav (750 KB) corretto scaricabile qua


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WaveLab

Il concetto di correzione è lo stesso che con Cool Edit.
Aprendo il file, visualizzare il click:



e zoomare a sufficienza (col cursore in basso a destra):



Questa volta la forma d'onda sarà corretta disegnando con l'apposito strumento redraw samples, che nella barra degli strumenti ha come icona una matita.
E' sufficiente disegnare il giusto profilo dell'onda.





In questa figura finale:



si vede il profilo dell'onda con il primo dei picchi corretto. Dopo aver corretto tutti gli altri, il risultato sarà identico a quello ottenuto con Cool Edit nell'esempio precedente.


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Correzione dei click con Click/Pop Eliminator di Cool Edit


Cool Edit dispone (senza plug-in aggiuntivi) di un ottima riduzione dei click e pop che lavora o in automatico su gruppi di click (selezionando molti secondi) oppure in manuale su grossi click singoli (e in questo caso i risultati sono migliori).
L'uso non è molto intuitivo e occorre fare molte prove e conoscere almeno un pò i vari parametri da impostare.

La finestra di configurazione si apre da menu effects->noise reduction->click/pop eliminator....




Il funzionamento si basa su un'analisi dell'audio selezionato per cercare i presunti click (analisi effettuata in base ad alcuni parametri), che successivamente vengono ignorati o eliminati.
I parametri più importanti sono i livelli di soglia max, min e average threshold e i valori di detect e reject.
Rappresentano il livello di volume massimo (max), minimo (min) e medio (avg) che assume l'audio che dev'essere analizzato, e per ognuno di questi livelli occorre impostare una soglia di detection (cioè un valore che indica quanto dev'essere sensibile il filtro che trova i click..) e di reject (cioè un valore che indica quanti potenziali click devono essere rifiutati e quanti devono essere elaborati e corretti).
Quanto tutti i parametri sono impostati, sia quelli che serviranno all'analisi che quelli che serviranno alla correzione (fft, size etc.), confermando con OK la parte del file selezionata verrà scandita alla ricerca dei click e successivamente elaborata per la loro eliminazione.
Può essere un'operazione molto breve o molto lunga, in base alle impostazioni e alla quantità di audio da elaborare, e i risultati possono essere molto variabili perchè i click possono essere confusi con componenti musicali e l'audio può risultare meno rumoroso ma anche meno brillante o comunque troppo alterato.
In generale, i risultati migliori si ottengono con l'eliminazione mirata e singola dei click grossi o di brevi tratti di piccoli click piuttosto che con operazioni di "pulizia massiccia" di interi brani.

Vediamo come si può impostare l'effetto.


Configurazione automatica : Auto find all levels, sensitivity e discrimination

Il pulsante auto find all levels tenta di trovare automaticamente tutti questi livelli comprese le soglie di detect e reject, sulla base dei valori di sensitivity e discrimination indicati.

Il valore di sensitivity (da 4 a 50) dice all'analisi automatica se deve trovare solo i click più forti e tralasciare quelli leggeri oppure se deve considerare anche questi. Con valori bassi vengono trovati anche i click leggerissimi (il che potrebbe essere una cosa parecchio negativa perchè molte componenti normali del suono possono essere confuse con leggeri click..). In pratica, si usano valori compresi tra 10 (trovare anche i click leggeri) e 20 (trovare i click più evidenti).

Il valore di discrimination (da 2 a 100) indica se dovranno essere corretti tutti i click, compresi quelli leggerissimi, oppure solo quelli più forti e sensibili. In pratica si usano valori compresi tra 20 (elimina anche quelli leggeri) e 40 (elimina solo quelli più evidenti), anche se si può scegliere di abbassare o alzare i valori a seconda delle circostanze.

L'uso di auto find all levels di norma è sconsigliato perchè, con un pò di esperienza, è meglio impostare a mano le soglie di detect e reject lasciando trovare a Cool Edit in automatico solo i livelli max, min e avg.



Configurazione manuale - 1. Find Threshold Levels Only, Detect, Reject

Come si è visto, esistono 3 livelli dell'audio (massimo, medio e minimo) e per ognuno di essi è possibile impostare le soglie che fanno accettare un click come tale (detect) oppure lo fanno rifiutare (reject).
Mentre si è visto che con auto find all levels tutti i valori vengono riempiti automaticamente, con Find Threshold Levels Only vengono trovati solo i livelli in dB dell'audio, mentre occorre riempire a mano i valori di detect e reject per ogni livello.
Reject è utilizzabile solo quando si sceglie, poco sotto, second level verification.

Detect è un valore che va da 6 a 60 ed indica la sensibilità della ricerca dei click. Occorre impostare il valore per ogni livello. Valori bassi fanno trovare molti click anche leggeri, e viceversa.
Valori di partenza per audio piuttosto rovinato sono, per esempio: 35 per Max, 25 per Avg e 10 per Min (relativamente ai 3 livelli). Valori meno invasivi (che lasciano passare molti click piccoli ma alterano di meno l'audio) possono essere, per esempio, 50, 40, 20. Al contrario, abbassando ulteriormente i valori, si ottiene un intervento più radicale per l'audio pieno di piccoli click.
Dipende molto anche dai livelli dell'audio. Brani con livelli bassi (vecchie registrazioni, per esempio) devono essere trattati con più delicatezza (valori più alti di detect su tutti e 3 i livelli)
Occorre sperimentare e adattarsi alle circostanze, al brano, ai click da correggere, magari provando i preset già presenti e osservando le impostazioni che questi offrono.
Se si ottengono risultati buoni per quanto riguarda la riduzione dei click ma scadenti in generale (audio impastato, alterato, acuti attutiti, suono ovattato), provare con soglie di detect più alte (quindi meno aggressive).

Reject è attivo e utilizzabile quando è attiva l'opzione second level verification, che serve per analizzare più a fondo i click trovati con detect e, tra questi, cercare di scegliere i click veri e rifiutare quelli che, a prima vista, parevano click e che invece possono essere componenti naturali del suono (alcuni strumenti producono forme d'onda che possono essere facilemente confuse coi click, per esempio le trombe).
Con quest'opzione attiva, il valore di reject, da 1 a 100, indica in che misura dev'essere applicata quest'ulteriore analisi e il rigetto dei click dubbi. Valori bassi fanno rigettare pochi click, quindi verranno corretti anche i click più leggeri e/o dubbi, valori alti fanno scartare i click leggeri.
Valori ottimali per un intervento poco aggressivo sui click leggeri è dubbi sono, per esempio: 55, 45, 20 (relativi a Max, Avg e Min). Vedere anche i preset.
Non è "obbligatorio" usare l'analisi di secondo livello e reject, comunque in generale è consigliato (e obbligatorio quando si è constatato che non usarli altera troppo il suono di certi strumenti).


Configurazione manuale - 2. Pulse train verification, detect big pops etc.

Altre funzioni, sempre per quanto riguarda l'analisi dei click, sono:

Pulse Train Verification : serve per fare in modo che le forme d'onda particolari di strumenti come le trombe non vengano scambiati per sequenze di click (il suono verrebbe alterato). Si usa solo in questi casi, perchè altrimenti si rischia di far rifiutare anche click veri.
Link Channels : analizza simultaneamente i canali destro e sinistro. Normalmente disattivato.
Smooth Light Crackle : può essere utile per rimuovere serie di leggeri click (crackle). Da usare nel caso di persistente crackle di LP (appunto) e se si constata che non "ovatta" troppo il suono.
Detect Big Pops : accetta valori tra 30 e 200 e estende l'analisi dei click a deformazioni della forma d'onda più grosse che normalmente vengono "ignorate" quando si cercano click normali (come i pop, per esempio). Occorre usarlo con cautela (se serve) perchè rischia di modificare e rovinare suoni come la batteria, il rullante etc, che producono forme d'onda simili ai "pop".
Multiple Pass : attiva "passaggi multipli" nella pulizia dei click, cioè correzioni successive, una dopo l'altra, in modo da catturare anche i click che erano troppo ravvicinati per essere elaborati come distinti. Se si usano i passaggi multipli (utili in caso di click leggeri e persistenti) è meglio aumentare le soglie di detect e reject (proprio perchè, passando e ripassando sulla stessa zona, vengono catturati più click e non occorre essere "aggressivi" in un'unica passata). E' conveniente comunque attivare l'opzione nel caso di effettiva utilità.


Parametri di CORREZIONE effettiva dei click

Sino ad ora, i parametri interessavano le modalità di analisi e scelta dei click da eliminare.
I parametri che interessano il come i click dovranno essere eliminati sono:

FFT Size : come si è visto prima (è un parametro onnipresente), indica, in questo caso da 8 a 512, l'entità dell'elaborazione matematica sulla forma d'onda, ovvero della sua suddivisione in bande di frequenza e analisi. Più il valore è alto, più aumenta la risoluzione dal punto di vista della frequenza (e l'efficacia) e più ovviamente si può incorrere in problemi temporali (suono che rimbomba, riverberi indesiderati).
Normalmente si usa AUTO. Un buon valore manuale di partenza può essere il default 32. Per eliminare grossi click a mano, è meglio invece impostare manualmente valori piuttosto alti, minimo 128.

Pop Oversamples : incrementa il numero di campioni prima e dopo il click che verranno interessati dell'elaborazione. Valori bassi limitano la correzione alle immediate vicinanze del click, valori più alti la estendono via via prima e dopo l'effettivo click. E' meglio aumentare i valori di default solo se la correzione di alcuni click è insufficiente o, nel caso di grossi click, si sente troppo lo "stacco" tra la zona corretta e quella "sana".

Run Size : indica, da 1 a 1000, il numero di campioni entro i quali 2 click vicinissimi vengono considerati come uno solo. Valori alti portano all'elaborazione di un grossa quantità di campioni, tutti in una volta, mentre valori bassi "separano" di più i singoli click. E' un parametro molto importante perchè può influire moltissimo sul risultato, soprattutto nella correzione di singoli click. Il default 25 è un ottimo punto di partenza per eventuali modifiche. Nel caso si usi FFT size manuale, si può provare ad impostare run size a metà di fft size (esempio, fft 128, run size 64). Comunque, valori superiori a 100 possono creare problemi.

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Dopo aver impostato tutti questi parametri (o lasciato il default, oppure impostato o modificato un preset..), con OK inizierà l'analisi dell'audio selezionato e la successiva correzione dei click.
Come già ricordato, occorre usare cautela nella rimozione massiccia dei click perchè potrebbe non valere la pena a causa di una possibile alterazione eccessiva dell'audio "sano".
Se ci sono pochi click, è meglio eliminarli con precisione selezionando solo la zona interessata o, nel caso di click molto isolati, selezionandoli con precisione e usando la funzione fill single click now.


Correzione manuale di click isolati: Fill single click now

Questa funzione, i cui parametri sono gli stessi della normale correzione vista prima, può portare a risultati prodigiosi su singoli click, sia leggeri che forti ed evidentissimi.
Il problema è che funziona solo nel caso di selezione molto precisa di massimi 5 centesimi di secondo (50 millesimi).
Occorre quindi individuare con precisione il punto esatto del click, zoomando via via sempre più.
Per esempio, si può selezionare qualche secondo della zona precedente al click facendo terminare la selezione proprio in sua prossimità e poi riprodurre (ascoltando se il click comincia a sentirsi..) ed estendere via via la seleziona "verso il click", in modo da fissarne l'inizio (annotandosi il tempo, magari). Facendo lo stesso con la zona successiva al click si riesce a fissarne i confini. I click sono di solito molto più veloci di 5 centesimi di secondo, quindi il problema consiste solo nel "centrare" la selezione sul click e su qualche campione prima e dopo.
Può essere utile selezionare anche la visualizzazione di "spettro" di cool edit (come già ricordato all'inizio) per individuare le sbavature o picchi improvvisi che possono far "vedere" il click.
Quando il click è stato selezionato, dopo l'impostazione dei parametri (i principali sono quelli di correzione, a questo punto, cioè FFT, run size e pop oversamples).




Come già ricordato, può essere molto utile impostare manulamente alti valori di FFT size (128, 160, 200..).
premere il tasto fill single click now, attendere qualche secondo l'elaborazione e ascoltare subito il risultato, deselezionando il click e mandando in play il pezzo.
Se il risultato non è soddisfacente, annullare l'operazione (verrà riselezionato il click..), cambiare parametri o la selezione stessa e riprovare.

Come esempio, è possibile scaricare ( .wav dentro file .zip, 690 KB) qua un esempio di fastidioso click presente in un cd originale (J.Brahms - Concerto per pianoforte e orchestra n°2 (C.Arrau-B.Haitink) - Philips, traccia 01, minuto 15:29-15:30). Si tratta di un click (dal suono proprio di un "clic"..) sul pianoforte solo, chiaramente udibile anche senza cuffia nello stereo.
Qua è possibile scaricare il file corretto da "fill single click now" di Cool Edit. La parte selezionata è stata: 2:425 - 2:460 secondi, come si vede nella figura seguente:




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Riduzione di CLICK e CRACKLE con WaveLab e DeClicker

Declicker è un plugin per WaveLab destinato alla rimozione automatica dei click e del crackle (anche se non è ottimizzato per quest'ultimo presente in grosse quantità).
La prima cosa da fare è visualizzare la finestra della sezione effetti (menu view, specialized windows, master section).



In questa finestra si possono scegliere vari effetti da usare contemporaneamente. Nel primo slot libero in alto premere il tasto 1 e sceglier VST, DeCliker. Si aprirà la finestrella dei parametri di DeCliker



Nelle finestre input e output verranno visualizzate le forme d'onda del segnale originale (input) e di quello che viene processato da Decliker (output).
Il tasto audition fa sentire solo i click che vengono rimossi ed è utile per valutare quanto stia funzionando l'effetto.
Il tasto Classic attivato impone a decliker di rimuovere sia i click che il crackle, mentre se è disattivato il crackle viene ignorato.

Threshold (soglia) è il parametro più importante perchè indica il livello che deve avere il click per essere rimosso, quindi in pratica indica quanto a fondo deve agire declicker. Valori bassi portano ad una rimozione di quasi tutti i click, compresi quelli scarsamente udibili, ma ovviamente aumentano i rischi di effetti indesiderati e di impoverimento del suono; al contrario, valori alti fanno in modo che solo i click più forti vengano rimossi.

DePlop è un filtro che cerca di arginare eventuali disturbi delle basse frequenze simili ad un "plop" dovuti alla rimozione di grossi click. E' un filtro che va da 0 a 150 Hz e dev'essere usato con molta discrezione (quando è il caso, altrimenti rimane su OFF) perchè rischia di eliminare dei bassi del brano musicale. Rende bene su registrazioni molto vecchie e rovinate.

Quality indica, da 1 a 4, la "qualità" dell'intervento di rimozione dei click. 4 è il massimo ma non garantisce sempre miglior risultato.

Mode sceglie un'ottimizzazione di declick standard, vintage (orientata a registrazioni vecchie e datate e con un contenuto limitato in termini di frequenze), modern (orientata a musica registrata molto bene, con una completa dinamica e completa copertura delle frequenze).

Bypass, come di consueto, esclude momentaneamente l'effetto per confrontare direttamente l'audio originale e quello corretto da declicker.


Per usare declicker occorre procedere così:

a) far partire la riproduzione del brano. Declicker lavora in tempo reale e quello che si sente nelle casse è già stato processato.

b) mentre si ascolta il brano, regolare i parametri ascoltando il risultato in diretta.

c) quando si è ragionevolmente sicuri che la configurazione sia quella buona, applicare l'effetto definitivamente, scegliendo
RENDER dalla finestra master di WaveLab e confermando l'applicazione all'intero file (whole file)

Ovviamente, se l'effetto dev'essere applicato solo ad una parte del brano oppure deve rimuovere solo alcuni grossi click (quindi, solo qualche frazione di secondo) e lasciare inalterato il resto, occorre selezionare con precisione l'area cui verrà applicato DeClicker e, dopo RENDER, precisare che solo l'area selezionata (selection) verrà interessata dall'effetto.





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Parte seguente: Dividere le tracce e masterizzarle

[Modificato da Paolo1 09/06/2003 0.50]

09/06/2003 00:43
 
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