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Cultura: ICTYO

Ultimo Aggiornamento: 14/01/2005 10:13
28/03/2004 19:25
 
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Stimolato da un grande numero di messaggi su questa patologia[SM=x76570] , e dal fatto che il Pronto Soccorso debba acquistare anche una sua valenza non solo d'aiuto immediato, bensi' di altro interesse (culturale, etico, morale, etologico, biologico), mi piace inaugurare una nuova rubrica settimanale, che si chiamera' "Cultura"[SM=x76572] , piu' semplicemente.
Chiunque vorra' proporre una patologia specifica (ad es. costia, chilodonella, oodinium ecc), sara' il benvenuto/a e potra' impostare come vuole il proprio scritto, anche a puntate, separandolo magari per capitoli: introduzione, agente patogeno, modo di azione, danni, terapia, esperienza personale ecc ecc).
Io aiutero' tutti, facendo del mio meglio, per realizzare qualcosa che non sia solo un "take away", bensi' un segno solido della collaborazione tra di noi, valida ed aggiornabile.

Si...[SM=x76619]

INQUADRAMENTO, con caratteristiche
Ictio - parte 1.
Dominio: Eucarioti
organismi costituiti da cellule provviste di nucleo (i batteri, invece, sono procarioti);
Regno: Protista
organismi mono o pluricellulari microscopici (<0.5mm), terracquei, capaci di sopravvivere in forme cistiche; alcuni sono parassiti;
Phylum: Ciliophora
protozoi dotati di ciglia, utili per nuotare, arrampicarsi, nutrirsi, recepire stimoli sensoriali; si nutrono per fagocitosi, espellendo cioe' all'esterno dei vacuoli contrattili che catturano le prede (globuli rossi, cellule epiteliali, batteri)e le digeriscono con i loro enzimi;
Classe: Oligohimenophorea
presentano una doccia ventrale che contiene la bocca ed e' attorniata di ciglia, ben distinte da quelle del corpo;
Ordine:Hymenostomatida/S.ordine:Ophryogleninaorganismi viventi liberi nelle acque dolci e capaci di parassitare sia pesci che invertebrati;
Famiglia: Ichtyophthiriidae
Genere: Ichthyophthirius

L'ictio e' quindi una malattia che puo' infettare sia pesci che invertebrati, molto contagiosa e diffusiva ma non per l'uomo, e capace di uccidere molti esseri viventi delle nostre vasche in pochissimo tempo. Tuttavia i pesciotti che ne guariscono, acquistano una immunita' mediata da anticorpi, che puo' durare per tutta la vita.
Ma come puo' uccidere questo protozoo?[SM=x76595]
Si tratta di un killer spietato, che nelle fasi avanzate della malattia invade l'epitelio delle branchie, e cioe' delle cellule destinate a scambiare i gas e ad ossigenare i tessuti del pesciotto: queste cellule si ispessiscono, le lamine branchiali si deformano, il flusso di O2 si riduce e i tessuti diventano asfittici. Ma questo e' lo stadio finale, quindi e' ovvio che esistono delle fasi iniziali, che occorre riconoscere bene e forse anche... prevenire.
La prevenzione [SM=x76557] si basa su una quarantena obbligata di almeno 3 settimane e di un ispezione accurata delle piante, che andrebbero anch'esse quarantenate, dopo lavaggio con soluzione acetata di acqua dell'acquario: 1ml di aceto in 50ml di acqua, spruzzata su tutte le parti, incluso il dorso delle foglie e le radici. Bisogna altresi' cambiare il carbone dopo terapia in vasca e usare attrezzature disinfettate (candeggina o permanganato di potassio). Inoltre niente sbalzi di T° (riscaldare l'acqua dei cambi) e occhio acche' tutti i pesciotti siano ugualmente ben nutriti per quantita' e tipo di cibo (vitamina C in vasca - 1-2gtt ogni 5-10l, ogni settimana, al buio e nel cibo alla dose di 1 goccia per inzupparlo).
Il ciclo vitale [SM=x76601] comprende l'infezione del pesciotto da parte dei TERONTI, ciliati e nuotanti: questi parassitano il pesce e penetrano nei suoi tessuti (prima perforazione), trasformandosi in TROFONTI (o Trofozoiti), detti cosi' perche' si nutrono dei tessuti e dei globuli rossi dell'ospite, formando le caratteristiche pustole/puntini bianchi.
I trofonti, quando sono adulti lasciano il pesce (seconda perforazione della cute), essendo diventati dei TOMONTI, che si posano sul fondo (sia su alghe che su ghiaia o fondo piu' spesso), acquistando una forma cistica.
All'interno della cisti si suddividono molte volte, dando luogo ai TOMITI. Quando la cisti si rompe (24-36ore), i tomiti si trasformano in parassiti allungati e provvisti di ciglia, abili nuotatori: i TERONTI, da cui eravamo, appunto, partiti e la cui bocca funziona da apparato che trapana la cute del pesciotto.
Perche' la malattia e' ad alta diffusione?
1. perche' ogni volta si formano 1500-2000 tomiti;
2. perche' i teronti nuotano e le ciglia captano le sostanze chimiche di cui e' costituita la livrea ed il muco del pesciotto;
3. perche' i teronti possono sopravvivere anche fino a 72 ore senza ospite, a seconda della T° dell'acqua (dopodiche', tuttavia, muoiono);
4. perche' i trofonti, protetti dallo strato di cute del pesciotto non possono essere danneggiati dalle medicine e solo i teronti sono colpiti;
5. perche' l'ictio completa il proprio ciclo vitale in 4gg quando la T° e' pari a 28°-32° e anche in 5 settimane quando la T° e' inferiore a 23°. In tal modo, le reifestazioni sono all'ordine del giorno.
6. perche' nelle forme piu' aggressive di Ictyo il parassita si puo' replicare direttamente nella cute superficiale dell'ospite (in questi casi le forme vulnerabili al trattamento non... ci sono[SM=x76592]

Alla prossima, se siete d'accordo con questa iniziativa, OK?
Altrimenti faremo altre cose!
[SM=x76559] [SM=x76625]



28/03/2004 19:30
 
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Mica è da tutti
....avere una simile preparazione!
Nulla da aggiungere Guido, complimenti utile,utilissima e approfondita nei minimi dettagli questa descrizione!

Un forum ha bisogno di persone preparate come te![SM=x76570]

[SM=x76556] [SM=x76556] [SM=x76556] [SM=x76547]
28/03/2004 19:31
 
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Interessantissimo... io ci sto... [SM=x76569]
28/03/2004 19:43
 
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Post: 7.153
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Amministratore
Ah Gui non dimentichiamoci poi che tutto questo assieme anche alle foto che vorremmo raggruppare QUI potrà confluire in questo bel ed immportante progetto denominato "Enciclopedia medica di AcquariOnLine".

Più persone parteciperanno più completo ed interessante sarà il progetto. [SM=x76570] [SM=x76569]
28/03/2004 21:29
 
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Post: 1.056
Città: ROMA
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completamente...
...in linea![SM=x76569]
Si puo' dire che l'ho fatto con questo spirito, perche' il prodotto finale sia utile, di facile consultazione, anche per utenti di altri forum.
Quindi, coraggio, partecipate tutti!
[SM=x76556] [SM=x76559] [SM=x76625]
30/03/2004 01:57
 
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Post: 508
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[SM=x76556] [SM=x76556]
Ottima spiegazione Guido, davvero grande [SM=x76569]

Tra l'altro ho appena oggi rimesso i miei cardinali nella vasca grande dopo una cura in vaschetta separata proprio di questa malattia, piuttosto lunga e con qualche perdita, purtroppo [SM=x76605]

A presto...
[SM=x76600]
31/03/2004 09:54
 
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Post: 658
Città: ALESSANDRIA
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Moderatore
fantastica!!!!!![SM=x76556] [SM=x76556] ottima idea[SM=x76569] [SM=x76569] [SM=x76570] [SM=x76570]
12/04/2004 17:41
 
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Post: 1.097
Città: ROMA
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Moderatore
Terapia dell'Ichtyo
Quando un pesciotto inizia a presentare anche solo uno di questi sintomi: puntini bianchi (anche solo 1), sfregamenti contro gli arredi, branchie erose, respiro affannoso, perdita di appetito, attitudine a rimanere nascosti, bisogna agire.

[SM=x76572] Prima di partire con la terapia farmacologica occorre tuttavia far tesoro di alcuni accorgimenti pratici:
-conoscere la fisiopatologia della malattia e non essere solo dispensatori di medicine in vasca;
-fare mente locale sulla fauna e flora acquatica, in merito a tipo di piante, specie di pesciotti;
-rimuovere carbone dal filtro se presente;
-spegnere gli sterilizzatori UV;
-conoscere la dose max ed eventualmente raggiungerla e anche superarla fino quasi ad ottenere i primi segni di stress dei pesciotti (ad esempio respiro accelerato); in questo caso un cambietto del 20-30% di acqua riduce la concentrazione del farmaco, ma si e' certi di avere personalizzato per bene la terapia (e quindi la dose); e' infatti importantissimo, una volta deciso di intervenire con un farmaco, dare la dose esatta, nulla di meno, ma forse un pizzico di piu';
-proseguire qualsiasi terapia per 48 ore dopo aver "eradicato" la malattia (o almeno quando si pensa che i pesciotti ne siano ormai liberi);
-adottare una microfiltrazione in caso di invasione massiccia;
-frequenti cambi d'acqua (ogni 24 ore) e sifonamenti del fondo
(anche ogni 8 ore);

[SM=x76552] La terapia si avvale di diversi tipi di trattamento, che citero' in ordine di semplicita' di somministrazione/esecuzione:

T° (utile per gli stadi iniziali ma solo per pesciotti resistenti alle alte T° e quindi non per Tanichtys e Corydoras ad esempio)
- aumentare la T° dell'acqua gradualmente fino a 30-32°, ove consentito dalla tipologia dei pesciotti: lo sbalzo termico accelera il ciclo vitale del parassita e, se protratto a lungo (almeno due settimane) puo' essere letale per i protozoi, che muoiono (ma solo se la malattia non e' gia' molto diffusa, se si tratta di un primo episodio, se non vi sono state altre malattie in vasca nei 10gg precedenti, se i pesci sono ben alimentati, se non si tratta di una forma resistente di Ictyo oppure gia' selezionata nelle vasche di provenienza).
A questo proposito ricordo che quando acquistiamo un pesciotto, questo, pur non presentando i "puntini bianchi", puo' essere affetto dalla malattia: ecco perche', a maggior ragione dobbiamo osservare bene gli oggetti del nostro acquisto, ma anche le vasche vicine e comunque dobbiamo quarantenarli prima di immetterli in vasca di comunita';

Metodo del Trasloco (per i puristi, che si affidano unicamente al metodo e non ai prodotti e comunque per infezioni allo stadio iniziale)
Occorrono due vaschette di quarantena da 15-25l, con T°, pH e durezza uguali a quelli della vasca di origine: i pesciotti vengono spostati dalla vasca di comunita' nella prima (acqua riscaldata e ben ossigenata). Dopo 24 ore vengono spostati nella seconda, mentre la prima viene svuotata completamente, disinfettata e nuovamente preparata. Dopo 24 i pesciotti vengono ritraslocati nella prima vaschetta. Il turn-over dura per 8gg, tempo in cui, non essendoci inquilini, la vasca di comunita' si autodepura: prima di reimmettere i pesciotti nell'acquario andrebbe fatto comunque un cambio del 50% (prima giornata) e quindi usato un biocondizionatore (seconda giornata).
Alcuni attuano i "traslochi" ogni 8 ore, riducendo la durata del trattamento a 3-4 giorni.

Sale marino (sempre nelle fasi iniziali e talora anche come prevenzione; in vasca di quarantena)
5gr, non di meno (equivalenti ad un cucchiaino da the) per ogni litro di acqua, in vasca di quarantena: il tempo e' definito dalla tollerabilita' del pesciotto, ma a queste concentrazioni si tratta di bagni lunghi ed il trattamento puo' essere ripetuto 2-3 volte, intervallate da cambi del 50% di acqua riscaldata e biocodizionata; se si opta per una cura d'urto, si possono usare 25-30gr/l per un periodo di tempo variabile da 30" a 2'.

Blu di Metilene (anche se e' un battericida e quindi non agisce sempre)
- diluire 3ml di soluzione 1:100 ogni 10 litri di acqua dell'acquario; mantenere l'acqua medicata per 3 giorni consecutivi;

Acriflavina
- 0,1grammi ogni 10 litri di acqua dell'acquario: non filtrare prima di tre settimane;

Formalina, cioe' Formolo al 37-40% (in vasca di quarantena)
250mg/l per 30'; aereatore al massimo; ripopolazione del filtro se il trattamento viene fatto in vasca; cambio del 50% di acqua a termine con robusto sifonamento del fondo. Bagno per 1 ora.

Permanganato di Potassio
2mg/l, per 3 applicazioni ripetute.

Verde malachite (meno adatto per pesci privi di squame - botia ad esempio; da usare al 50% per i tetra; tossico; da maneggiare con guanti e mascherina; potenzialmente mutageno, lesivo per feti ed avannotti)
0.5-1mg/l se usato da solo, mentre il dosaggio si riduce quando viene utilizzato in combinazione con la formalina: 0.2mg/l + 25mg/l di formalina.Bagno per 1 ora.


E qui di seguito ci sono i principali prodotti in commercio per il trattamento di questa affezione protoazoaria:

www.tetra-italia.com/it_promotion/intro/index_it.cfm-seite...
seraitalia.com/educational/diagnosi/sera_costawert.htm
www.aquaristikshop.com/cgi-bin/neu/webshop.pl?f=NR&c=357001+*+357002&t=temartic_e&userid=PtnJq0gdwBOzJiPLSEZeO0jrU87...
www.eshalabs.com/exit.htm
www.junglelabs.com/pages/details.phtml?item=NL044
www.champkoi.com/medications/kordon.html
www.koivision.co.uk/acatalog/Waterlife_Treatments.html
www.bettasrus.com/products/quickcure.htm
www.aquarium-munster.com/eng/GB_7.2_Arz_Aquarium.html

Altri:
Interpet
Ichcide (New Tech)
Ichcid Ottavi

Alcune perle:
1.Non ci sono rischi di infezione per l'uomo.
2.Non esistono forme "dormienti" di Ichtyo.
3.E' in fase di avanzata sperimentazione un vaccino (si sta utilizzando una proteina cellulare di superficie).
4.In natura si sono autoselezionati ceppi supervirulenti, che vivono bene a T° elevate e si riproducono gia' nei tessuti del pesciotto: questi ceppi non hanno quindi bisogno di passare alla fase di abbandono della livrea del pesciotto per replicarsi.
5.Bisogna quarantenare, almeno per 3 giorni, le piante neo-acquistate e sottoporle a lavaggi o con acqua e aceto o con permanganato di K.

E qui l'oggetto misterioso:
www.fishvet.com/pages/disease2.tmpl?sku=09202001140509

Tra i piu' usati:
Sera-Costawert
Dose: vecchia confezione: 8 gocce ogni 25 litri. Nuova:20 gocce ogni 20 litri (dose al 50% in presenza di neon, tetra, Serpae, cardinali). 100 cc. contengono:0,25 g. verde di malachite.

Tetra-ContraIck
Dose: 1,5 ml ogni 20 litri. Per casi gravi 1,5 ml. ogni 10 litri. Vasca di quarantena senza filtro 1,5 ml ogni 20 litri.
In presenza di pesciotti sensibili (vedi sopra) dose al 50%
100 ml contengono: 25mg cloruro di Triphenilemetane; 10mg formaldeide.

JBL-Punktol
Dose: cappuccio avvitabile esterno per 15 litri, cappuccio avvitabile interno per 30 litri d'acqua. In situazioni difficili da eradicare si può ripetere la dose completa il 3° e, se necessario, il 5° giorno.
Un aumento della temperatura dell'acqua a 30°C può favorire la guarigione se i pesci lo sopportano.
Prima di ripetere la dose si deve cambiare il 50 % d'acqua.
100 ml contengono: N, N-dimetile-4-[(p-dimentilamino)-difentilmetllene]-25cicloessadie-nilidene-ammonioossalato 20 mg
N, N-dimetile4[(p-dimentilam ino)-difentilmetllene ]2 5cicloessadie- nilideneammonlosolfato 0,14 mg.

Bene, se avete domande che possano diventare FAQ su quest'argomento... ci siamo!
[SM=x76625]

[Modificato da cipcip03 13/04/2004 11.37]

14/04/2004 18:28
 
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Moderatore
proprio nessuno...
Non c'e' proprio nessuno che voglia partecipare a questa rubrica?
Debbo rivolgermi ad altri forum?
Sigh!Sich![SM=x76590]
14/04/2004 21:00
 
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peeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeerò.......ne sai di cose!complimenti! [SM=x76556] [SM=x76556] [SM=x76556] [SM=x76556] [SM=x76556]
[SM=x76569]
14/04/2004 21:47
 
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Complimenti [SM=x76556] e.... domandina [SM=x76552]
Hai detto che i pesciotti che guariscono acquistano una immunita' che puo' durare tutta la vita.

Questa cosa è molto bella. La confermi e sottoscrivi? [SM=x76555]
Quindi i miei Botia macrachanta che più di un mese fa si sono beccati l'ichtio in forma leggera sono ormai immuni poiché completamente guariti e difficilmente lo riprenderanno se in buona salute.

Poi ho letto che il verde malachite non è molto adatto a chi non ha squame. Come mai? Io ci ho curato i botia ed è andato tutto bene [SM=x76548]

Grazie di nuovo per questa bella iniziativa e per tutte le info sull'ichtyo [SM=x76556]

ciao
Alessandro

14/04/2004 21:49
 
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Non c'e' proprio nessuno che voglia partecipare a questa rubrica?
Debbo rivolgermi ad altri forum?



Oh Guidone non te la prendere...bhè il livello delle tue discussioni è già molto alto.
Se nessuno interviene non credo che sia assolutamente per disinteresse, ma perchè probabilmente non si ha nulla da aggiungere [SM=x76547]

Stanne certo che sarà utile e sull'argomento si tornerà in diverse occasioni....[SM=x76569] [SM=x76570]


[SM=x76600] Piè

[Modificato da Wuillot 14/04/2004 21.50]

15/04/2004 15:55
 
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ciao aleeeeeee
E' una bella domanda la tua.
Mi riferisco a...

"Questa cosa è molto bella. La confermi e sottoscrivi?
Quindi i miei Botia macrachanta che più di un mese fa si sono beccati l'ichtio in forma leggera sono ormai immuni poiché completamente guariti e difficilmente lo riprenderanno se in buona salute.

Poi ho letto che il verde malachite non è molto adatto a chi non ha squame. Come mai? Io ci ho curato i botia ed è andato tutto bene"

Ti confermo quanto sopra, nel senso che hanno acquisito una immunita' dovuta ad anticorpi che combattono alcuni antigeni (proteine) di superficie del protozoo.
Tuttavia, bisogna che siano trascorsi almeno 30gg dalla malattia, che i pesciotti si nutrano adeguatamente e che non vengano a contatto con ceppi di Ichtyo particolarmente violenti.

Per quanto riguarda il verde malachite, tu hai potuto curare i botia perche' hai usato un prodotto commerciale, probabilmente a base di VM e formalina: per farti capire quanto possa essere tossico, nei prodotti commerciali viene usato a un dosaggio pari a 0,003grammi.
I pesciotti senza squame non possiedono una barriera e quindi la loro superficie corporea e' molto piu' assorbente del normale e quindi possono subire delle vere e proprie intossicazioni, spesso mortali.
Io mi riferisco quindi soprattutto a trattamenti "fai da te", che rispetto all'acquisto di qualcosa di gia' pronto sono molto piu' economici, ma richiedono... tanta perizia!
Ciao,
Guido[SM=x76559] [SM=x76625]


18/04/2004 15:00
 
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corrispondenze
In corrispondenza dal "mondo acquariofilo", vediamo cosa non bisogna fare, a proposito di ICTIO:

La première fois le charbon actif a neutralisé le médicament comme te l'as dit Berny.
La seconde fois, ce mélange sel + température + APB a été fatal à ton poisson Il ne faut pas tout mélanger comme cela !!

Da "Le cercle acquariophilie" - Francia
[SM=x76575] e' evidente che quando si inizia il trattamento prima di rimuovere il carbone attivo, le uniche cosa che si ottengono sono' un assorbimento della dose di farmaco da parte del filtro, che viene danneggiato direttamente e un ritardo terapeutico, poiche' la dose non e' utile a combattere la malattia.
Altro errore e' quello di farsi prendere dall'ansia e iniziare piu' trattamenti contemporaneamente: l'effetto additivo puo' essere letale ed anzi, puo' essere dai neofiti scambiato come inefficace: ne risulta una errata attribuzione del decesso alla patologia quando invece...e' colpa nostra!

My gold fish has ick really bad.
I was told by the store where I purchased them to use "aquarisol". After a couple of days it seemed to be worse, so I went back for more advice. This time they told me to remove the carbon from the filter.

The majority of Ich meds contain one or more of the following: Malachite Green, Copper Sulfate, Formulin, or Potassium Permanganate. All the meds are poisons, malachite being the deadliest; the school of thought is the fish are less susceptible to the dangers then the parasites. However, some fish are more susceptible to meds, specifically scaleless fish such as plecos and loaches and one needs to be careful in dosing. It is important, when choosing an Ich med which will be used in a tank containing scaleless fish, to either find one which is formulated for scaleless fish or to half dose for twice as long. Do NOT use these medications on invertebrates such as shrimp or crabs as it will kill them. Either remove them from the tank or chose another treatment. Never use a copper treatment in the tank if there is inverts; it is near impossible to remove from the substrate.
Da "Aquariumadvice.com" - USA
[SM=x76572] E' evidente come l'eventuale colloquio con il venditore (se acquariofilo ed appassionato) e la giusta lettura di tutte le avvertenze e modalita' d'uso, sono indispensabili, ancora una volta, per non dilazionare i tempi di trattamento. D'altro canto, tale pratica e' anche indispensabile per sapere con quale farmaco stiamo trattando la nostra vasca (in questo caso l'Aquari-Sol e' a base di sali di rame solubili). E dal secondo brano, si evince come sia importante, a proposito del tipo di pesce da trattare, della eventuale presenza di piante (piu' o meno sensibili) e di invertebrati. Questo e' un altro caso in cui saremmo responsabili, in caso di sovradosaggio, della morte del pesciotto, piu' della malattia di partenza (l'Ick appunto).
A tale proposito, ricordiamoci che e' compito del Forum, e ove si sia in dubbio e' meglio chiedere, quello di assistere, perche' spesso mancano indicazioni dettagliate (vedi www.bettasrus.com/products/aquarisol.htm, nessun accenno al tipo di pesciotti da trattare e alle dosi relative).
Bye[SM=x76625]
18/04/2004 16:31
 
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Re: ciao aleeeeeee
Ciao Cipciop [SM=x76548]


Scritto da: cipcip03 15/04/2004 15.55
Ti confermo quanto sopra, nel senso che hanno acquisito una immunita' dovuta ad anticorpi che combattono alcuni antigeni (proteine) di superficie del protozoo.Guido[SM=x76559] [SM=x76625]



Un po' come per la malaria?


Scritto da: cipcip03 15/04/2004 15.55
Per quanto riguarda il verde malachite....
I pesciotti senza squame non possiedono una barriera e quindi la loro superficie corporea e' molto piu' assorbente del normale e quindi possono subire delle vere e proprie intossicazioni, spesso mortali...



Avevo letto, invece, che in particolare i Botia sono molto più resistenti ai farmaci che funzionerebbero con più diffcoltà nel senso che il farmaco non riuscirebbe facilmente a penetrare lo strato mucoso che in questi pesci senza squame sarebbe particolarmente abbondante.

A differenza ho avuto diverse indicazioni del dimezzamento delle dosi se sono presenti caracidi tipo i neon che, seppur con squame, pare siano più sensibili.

A proposito il flaconcino che ho io dice Malachite green (0.75%) (zinc free).

[SM=x76619] .....Ciao
Alessandro...[SM=x76607]
01/05/2004 11:28
 
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Re: Re: ciao aleeeeeee

Scritto da: Ale2002 18/04/2004 16.31
Ciao Cipciop [SM=x76548]



Avevo letto, invece, che in particolare i Botia sono molto più resistenti ai farmaci che funzionerebbero con più diffcoltà nel senso che il farmaco non riuscirebbe facilmente a penetrare lo strato mucoso che in questi pesci senza squame sarebbe particolarmente abbondante.

A differenza ho avuto diverse indicazioni del dimezzamento delle dosi se sono presenti caracidi tipo i neon che, seppur con squame, pare siano più sensibili.

A proposito il flaconcino che ho io dice Malachite green (0.75%) (zinc free).

[SM=x76619] .....Ciao
Alessandro...[SM=x76607]



Ciao Ale, scusa ma non ho avuto tempo per risponderti prima, anche se il tuo quesito/replica e' molto interessante, anzi, di piu'!
Ti posto questo articolo molto conciso ma carino a spiegazione ulteriore
www.gaem.it/pubblico/articoli/malattiepesci/ifarmaci-verdemalachi...
e ti dico che lo strato mucoso non e' mai un impedimento all'assorbimento del farmaco, neppure se fosse alto 20cm... e' infatti composto da acqua e mucopolisaccaridi per la maggior parte, unitamente a costituenti macromolecolari antigenici (proteine), vitamine, sostanze ormonali, carboidrati e per queste doti viene succhiato da pesciotti in fase di crescita (discussini ad es.).
Quindi... resta la mia spiegazione precedente sui Botia.
Per quanto riguarda i neon ed i tetra in generale, il problema riguarda la loro piccola taglia e la loro estrema sensibilita' ai coloranti in genere e ad alcuni preparati galenici (solfato di rame ad es., oltre al verde malachite).
Grazie per la tua attenzione al post e per le tue ottime osservazioni![SM=x76569]
Ciao,
Guido[SM=x76559] [SM=x76625]

03/05/2004 15:40
 
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Riguardo la quarantena delle piante...
...io la faccio generalmente così: metto le suddette in un secchio d'acqua del rubinetto e le metto sul terrazzo per 3-4 giorni.
Tu consigli però di trattenerle 3 settimane, ma hai precisato che
" l'ictio completa il proprio ciclo vitale in 4gg quando la T° e' pari a 28°-32° e anche in 5 settimane quando la T° e' inferiore a 23°. In tal modo, le reifestazioni sono all'ordine del giorno."
Quindi 5 settimane anche per le piante, a meno che le tenga al caldo... o no?
Ciao
21/07/2004 23:39
 
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[SM=x76600] I pesci hanno le scaglie e non le squame(che hanno i rettili) ma ha noi piace squamarli e va be[SM=x76590] La descrizione dell'icthyo e da ricerca scolastica bene la cultura è un bene prezioso per tutti noi[SM=x76569] vorrei aggiungere solo(scusate e più forte di me)[SM=x76605] Che l'icthyo è un parassita che si riproduce la notte sul fondo del vostro acquario e non è attaccabile quando è ospitato dai pesciolini ,usate quindi i prodotti solo la sera a luci spente.Poi lasciate perdere i prodotti medicinali tetra che sono acqua colorata,non fate ne cambi d'acqua e non toccate il termoriscaldatore ulteriori stress sono MICIDIALI per i pesciolini che hanno questa malattia LATENTE sempre addosso come noi il reffreddore ,ma che solo in caso di indebolimento diamo modo di manifestarsi.L'icthyo poi è una malattia strettamente collegata agli sbalzi di temperatura in inalzamento ed abbassamento lo conferma la vendita sconsiderata di prodotti antiichtyo nei periodi ott-nov e mag-giu.[SM=x76606] LA CAUSA e data spesso dalla sbagliata collocazione del termoriscaldatore(verticale filtro interno)che segue esigenze estetiche e non termodinamiche.La collocazione esatta laddove non si disponga di apparati con sonda separata è in diagonale con il regolatore verso l'alto nella parete posteriore sotto il getto della pompa che deve eesere bello potente per uniformare il calore in tempi brevi e farsi che il termostato non venga direttamente influenzato dalla resistenza.[SM=x76604] Ed e' importante anche la stanza dove si colloca che non subisca variazioni drastiche di clima.Alcune case serie fanno termometrini digitali con mis.esterna ed interna alla vasca e termostati elettronici con sonda +resistenza a parte ijn vetroceramica che da una risposta immediata[SM=x76600] buona notte e grazie a tutti di essere come me amante dei pesciolini,perchè l'acquariofilia non è un hobby ,ma un "credo"!(espressione Romana coatta trad."religione")
-FAI I TEST AL TUO ACQUARIO-((voglio credere che i pesciolini hanno un anima anche se "piccolina".))
www.ebay.it -acquari-

[Modificato da maxpirana 21/07/2004 23.44]

27/07/2004 18:38
 
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ciao max...
lieto di leggerti, e di conoscere nuove opinioni.[SM=x76572]
I post in evidenza sono fatti per questo, per essere chiari, semplici, didattici e forse...scolastici. L'importante e' che tutti noi siamo poi chiamati ad approfondirli, man mano che si procede nella discussione e/o nella trattazione.
Lieto quindi di leggere le tue "esperienze" e, te ne prego, usa questi spazi senza dire "e' piu' forte di me", perche' un post in evidenza non puo' essere esaustivo dall'inizio. Aggiungi quindi tutto cio' che ritieni opportuno per renderlo piu' interessante.
Ciao[SM=x76559] [SM=x76625]
02/12/2004 15:11
 
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Ciao,io sto finendo prprio ora la cura da Ichtyo! Ho utilizzato costawert della sera e, dopo aver utilizzato il prodotto anche il quinto giorno, come da manuale, sembra che sia riuscito a debellare la malattia! I pesci infetti erano dei Megalamphodus: oggi guardandoli, al sesto giorno, i puntini sono spariti ma noto che un megalamphodus ha il dorso tendente al giallo: cosa può essere?? Ah, dimenticavo...durante la cura, ho aumentato la temp a 29-30 gradi, ho messo un aeratore e ho lasciato attiva la co2, in quanto l'acqua era cmq ossigenata dall'aeratore!

La mai domanda è: come mai quel megalamphodus ha il dorso giallo??

Ciao ciao
26/12/2004 07:24
 
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dorso giallo...
Ciao Orios! Buon Natale!![SM=x76557]
Che tipo di caracide (sweglesi...)? Quanti anni ha? Che sesso? I parametri della vasca si sono modificati molto durante la cura (soprattutto il ph)? Aveva gia' una chiazza gialla sulla pinna dorsale? Sono morte piante durante la cura?
I fattori sopra elencati, aspettando risposta, sono tutti in concorso per giustificare la... macchia gialla, che comunque puo' comparire anche per una modifica del sottile strato di muco del pesciotto.
Ciao,
Cip[SM=x76559]

14/01/2005 10:13
 
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impressionante
ti ringrazio.....
impressionanti le tue conoscenze mi attiverò oggi stesso ad adottare i tuoi consigli


grazie[SM=x76556]
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