Ormai il grande freddo è passato, ma nelle serate più fresche è comuqnue sempre piacevole sorseggiare un po' di vin brulè (che deriva dal francese 'bruciato')
Vediamo come si può preparare:
ingredienti:
vino nero (ma anche bianco)
cannella (meglio se in canna, quella in polvere lascia uno spiacevole fondo)
chiodi di garofano
zucchero
scorze di limone (o di arancia)
spicchi di mela
Si mette un pentolino col vino sul fuoco e si aggiunge zucchero, un po' di cannella in canna e qualche "broca de garofano" (come si dice in Veneto. Si suggerisce di aggiungere anche delle scorse di limone (o anche uno spicchio volendo) oppure di arancia (molte sono le varianti possibili) e qualche spicchio di mela. Si consiglia comunque di non abbondare troppo con la frutta, si deve solo aromatizzare leggermente: se lo si vuole fare invece con il vino bianco si consigliap però di aggiungere qualche pezzo in più...
Quando il vino arriva all'ebolizione dare fuoco ai vapoli con un fiammifero e lasciar bruciare un minuto o due. Et voilà, è pronto uno squisito vin brulè.
Non ho specificato le dosi perchè si devono imparare con il tempo ed io le faccio sempre ad occhio, poi il buon brulè, dico io, deve esare tegnù saià (deve essere assaggiato continuamente
)
A me piace da morire, è qualcosa di speciale, soprattutto se fuori fa freddo e c'è neve e si è in compagnia di amici.