Il latte versato

Ormai il passato è perso
in uno di quei tornanti senza illuminazione,
in quella stazione,
in quelle colline dagli alberi soli,
in quel mare troppo intenso,
ormai i se ed i forse possono assalirmi finché vogliono,
ormai non posso attuarli.
Quel che è stato non potrà più essere,
quel che sarà non l'ho visto che nei sogni,
quel che è sa di rimorsi e lacrime.
Inutile piangere sul latte versato.

anche se doppiamente stanco
questo cuore
anche se doppiamente stanco
...sogna ancora

Sei magico, davvero magico.

La mente può voler guardare sempre avanti ma, credimi, il cuore ha un occhio che guarda indietro.

Giancarlo

halface...metà..linea d'equilibrio..
e presente in equilibrio nel ricordo di passati attimi..
e dire..'non debbo aver rimpianti'..è crescere..
ma il cuore comanda sempre sulla nostra voglia di 'razionalizzare' tutto..
pensare al passato..non significa necessariamente doverlo 'soffrire'..si può 'guardare avanti' come tu affermi in questa tua..non dimenticando..ma usando il passato..perchè sia migliore il nostro presente..il futuro non esiste..è soltanto un'insieme di presenti..nati da altrettanti passati...
Molto bella,mi è piaciuta questa tua ed i 'mezzi volti..' impostati nel ricercare l'equilibrio su una tua 'identità di vita',son molto eloquenti sull'analisi che fai su te stesso..e questo è positivo,è la giusta molla che ti spinge ad 'emergere' da un passato che ti genera dolore.
Un abbraccio sincero,un Jolly-smileeeeeeeeee ed un sincero augurio di avere il sole nel cuore!
ciaoooooooo!! banny.