CANZONE STONATA

Cammina lenta
la mia Palermo notturna
in questa sera di giugno,
accompagno i suoi passi
insieme ai neon
dei negozi spenti di rumori
e le luci del Politeama,
che fanno da specchio
a mille lucciole assonnate.
Il vento scuote appena
il silenzio delle viuzze
e il rotolare di un sasso
è un suono mosso nel buio.
Le risa di un‘ora ormai tarda
mi attirano, e sento ancora
in un sorriso intimo,
quando Palermo
suonava per noi
la nostra canzone stonata.
Rivedo te
sempre al mio fianco,
mentre andiamo innamorati
per i viali del centro

…e nell’odore fresco del parco
i giochi di quando eravamo bambini.
Ringrazio Palermo e le sorrido,
nel mio diario complice amica.

Lady I.

Una stupenda poesia dedicata ad un altrettanto stupenda città

Complimentissimi

Una poesia che mi ha fatto riemergere tanti ricordi, non di Palermo, ché non l'ho mai vista, ma...

ogni viuzza è complice se illuminata dall'amore



Giancarlo cobite

L'amore per la propria città ha fatto scaturire una poesia con ricordi filtrati dal tempo.

Mi fa piacere che abbiate colto. Sono dei versi che raccontano ricordi d'amore, ma è Palermo la vera protagonista. Il primo omaggio alla mia città.

Grazie a tutti