Sarà che è troppo stretto questo stare
dove il corpo si sente prigioniero
e come in vuoto d'anima il pensiero
non trova spazi per il suo abitare.
Sarà questo sentirsi forestiero
come una vela ai margini del mare
che fa del suo mancato navigare
àncora e scoglio, cavo di sentiero.
Ma in questo trattenersi come sasso
dentro un cratere senza via d'uscita
in questo sciocco arrendersi al collasso
che fa cancrena d'ogni sua ferita
spera ancora nel tuono che dal basso
fa risalire il magma della vita.
max
[Modificato da merlino47 11/06/2005 12.20]