Stellar Blade Una straordinaria esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
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11/12/2004 12:15

Ecco una sintesi esilarante della nuova e rivoluzionaria Legge Biagi




PS: dubbio linguistico: si dice interinale o interanale? [SM=x44473] [SM=x44510]




[Modificato da Etrusco 11/12/2004 12.16]

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
11/12/2004 14:43

[SM=x44456] [SM=x44456]

Scherzi a parte, la legge Biagi parte da un presupposto: lavoro interinale = aumento dell'occupazione. Purtroppo questa equazione è tutt'altro che verificata, solo il tempo dirà se questi legislatori hanno avuto ragione...
11/12/2004 14:47

Re:

Scritto da: Ally75 11/12/2004 14.43
[SM=x44456] [SM=x44456]

Scherzi a parte, la legge Biagi parte da un presupposto: lavoro interinale = aumento dell'occupazione. Purtroppo questa equazione è tutt'altro che verificata, solo il tempo dirà se questi legislatori hanno avuto ragione...




se ci riflettete bene (e fate i conti in tasca alla gente) sono solo sofismi universitari.......

la soluzione (non completa nè totalmente risolutrice) c'è e ce l'hanno sotto gli occhi...... ma a chi ha troppi soldi non conviene...... [SM=x44461]
11/12/2004 14:59

Re: Re:

Scritto da: KuntaKinte77 11/12/2004 14.47



se ci riflettete bene (e fate i conti in tasca alla gente) sono solo sofismi universitari.......

la soluzione (non completa nè totalmente risolutrice) c'è e ce l'hanno sotto gli occhi...... ma a chi ha troppi soldi non conviene...... [SM=x44461]



non sono nemmeno solo sofismi universitari... l'equazione è frutto di studi radicati nel substrato socio-economico... da qualche parte bisognava partire, bisognava necessariamente porre un punto di partenza ed è stata scelta l'equazione di cui sopra...

però mi incuriosisce la tua soluzione... parla, parla...
quando era il lavorazione la legge biagi io stavo nei corridoi del dipartimento di diritto del lavoro...
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11/12/2004 15:03

Accidenti,
allora qui la discussione si fa interessante: [SM=x44485]

avanti Ally e Kunta,

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
11/12/2004 15:04

Re: Re: Re:

Scritto da: Ally75 11/12/2004 14.59


non sono nemmeno solo sofismi universitari... l'equazione è frutto di studi radicati nel substrato socio-economico... da qualche parte bisognava partire, bisognava necessariamente porre un punto di partenza ed è stata scelta l'equazione di cui sopra...

però mi incuriosisce la tua soluzione... parla, parla...
quando era il lavorazione la legge biagi io stavo nei corridoi del dipartimento di diritto del lavoro...




[SM=x44473] quale substrato socio-economico?!?

la visione deve essere ad ampio raggio quando si fanno certe speculazioni....... per intenderci è come dire di voler progettare un 747 pensando solo ai motori..... e l'aerodinamica?

Intendo dire che così si può in teoria partire..... ma dove vai se non decolli perchè ti manca l'aerodinamica??? [SM=x44461]
11/12/2004 15:58

Re: Re: Re: Re:

Scritto da: KuntaKinte77 11/12/2004 15.04



[SM=x44473] quale substrato socio-economico?!?

la visione deve essere ad ampio raggio quando si fanno certe speculazioni....... per intenderci è come dire di voler progettare un 747 pensando solo ai motori..... e l'aerodinamica?

Intendo dire che così si può in teoria partire..... ma dove vai se non decolli perchè ti manca l'aerodinamica??? [SM=x44461]



cerco di spiegarmi meglio...
che l'equazione lavoro interinale=maggiore occupazione sia stato preso come assioma l'ho detto fin dall'inizio... solo il tempo, purtroppo, ci dirà se è giusto o sbagliato... personalmente non riesco a fare previsioni...
però ti faccio un esempio: un imprenditore di una piccola o media azienda, fino a due anni fa, piuttosto di assumere un lavoratore a tempo indeterminato, sopperiva al surplus di lavoro facendo fare straordinari ai dipendenti che aveva già. Adesso assume una nuova persona a tempo determinato... E' solo per un anno o due? Vero, ma prima non avrebbe lavorato neanche quelli... [SM=x44464]
11/12/2004 16:38

Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Ally75 11/12/2004 15.58


cerco di spiegarmi meglio...
che l'equazione lavoro interinale=maggiore occupazione sia stato preso come assioma l'ho detto fin dall'inizio... solo il tempo, purtroppo, ci dirà se è giusto o sbagliato... personalmente non riesco a fare previsioni...
però ti faccio un esempio: un imprenditore di una piccola o media azienda, fino a due anni fa, piuttosto di assumere un lavoratore a tempo indeterminato, sopperiva al surplus di lavoro facendo fare straordinari ai dipendenti che aveva già. Adesso assume una nuova persona a tempo determinato... E' solo per un anno o due? Vero, ma prima non avrebbe lavorato neanche quelli... [SM=x44464]




sei sicura che funziona come dici.....[SM=x44451]
forse era nelle intenzioni..... ma nella realtà..... oggi si fa in maniera diversa...... e parlo della realtà non delle intenzioni. [SM=x44450]
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11/12/2004 17:58

Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Ally75 11/12/2004 15.58


però ti faccio un esempio: un imprenditore di una piccola o media azienda, fino a due anni fa, piuttosto di assumere un lavoratore a tempo indeterminato, sopperiva al surplus di lavoro facendo fare straordinari ai dipendenti che aveva già. Adesso assume una nuova persona a tempo determinato... E' solo per un anno o due? Vero, ma prima non avrebbe lavorato neanche quelli... [SM=x44464]




Da quello che vedo nella realtà il lavoro Interinale può funzionare solo per pochi soggetti e tipologie di lavori:
per lavori part time a cui possono essere interessati studenti o qualche disperato che non riesce a trovare nulla di meglio a breve termine.

Alcuni lavori a tempo determinato poi non consentono nemmeno di accedere ad alcuni servizi di finanziamento o di mutui da banche o da finanziarie (e forse questo è un bene in alcuni casi [SM=x44474] )

Va anche detto che bisogna spesso affidarsi a società di lavoro interinale.... che diventano di fatto i reali effettivi datori di lavoro, mandando il lavoratore ora in questa ora in quell'azienda...

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
12/12/2004 01:04

Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Etrusco 11/12/2004 17.58



1) Da quello che vedo nella realtà il lavoro Interinale può funzionare solo per pochi soggetti e tipologie di lavori:
per lavori part time a cui possono essere interessati studenti o qualche disperato che non riesce a trovare nulla di meglio a breve termine.

2) Alcuni lavori a tempo determinato poi non consentono nemmeno di accedere ad alcuni servizi di finanziamento o di mutui da banche o da finanziarie (e forse questo è un bene in alcuni casi [SM=x44474] )

3) Va anche detto che bisogna spesso affidarsi a società di lavoro interinale.... che diventano di fatto i reali effettivi datori di lavoro, mandando il lavoratore ora in questa ora in quell'azienda...



1) Questa era la situazione dopo l'entrata in vigore del pacchetto Treu nel 1995 (ebbene sì, il lavoro interinale lo ha introdotto il "tecnico" Tiziano Treu); con la legge Biagi stanno aumentando le possibilità...

2) Vero, ma i lavoratori a progetto stanno forse anche peggio...

3) Il lavoro interinale funziona proprio così: un privato non può somministrare personale, le società che lo fanno devono essere registrate.
12/12/2004 01:06

Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: KuntaKinte77 11/12/2004 16.38



sei sicura che funziona come dici.....[SM=x44451]
forse era nelle intenzioni..... ma nella realtà..... oggi si fa in maniera diversa...... e parlo della realtà non delle intenzioni. [SM=x44450]



e come funzionerebbe? e soprattutto qual'era la soluzione sotto gli occhi di tutti? non l'hai ancora detto... [SM=x44467]
12/12/2004 01:38


Scritto da: Ally75 12/12/2004 1.06


e come funzionerebbe? e soprattutto qual'era la soluzione sotto gli occhi di tutti? non l'hai ancora detto... [SM=x44467]



oggi funziona nel seguente modo:

ti fanno un contratto a tempo determinato, ti tengono per i bonbon se vuoi continuare a lavorare e avere il rinnovo del contratto. Non hai nessuna garanzia, nessuna banca ti accenderà mai un mutuo e, se è un lavoro fisicamente usurante e ti fai male in scadenza di contratto.... beh al 99% t'attacchi al piffero.
E' facile parlare con una laurea o con un lavoro "garantito" e magari poco faticoso..... e non venirmi a dire che lavori 12 ore al giorno: vai in cantiere a trasportava i mattoni o a lavorare come metalmeccanico. Il lavoro fisico è massacrante rispetto al lavoro di concetto.....
Bisogna andare nei cantieri, nelle fabbriche lì dove ci sono le migliaia di lavoratori. Con l'attenzione a questa grande fetta di popolazione si fanno le riforme del lavoro non con una mobilità possibile solo con chi ha la possibilità e la forza di poter vendere il proprio know-how, la propria professionalità.

E dei milioni di lavoratori, quanti di questi hanno questa forza? Pochi e di solito sono tutte persone che vivono al di sopra della media.

Quindi non raccontiamoci fregnacce. Le favole si raccontano in tv.... e purtroppo molti ci credono.


Vuoi sapere come la vedo io? Qual è la soluzione a cui penso?

Intanto una politica del lavoro si puo' fare solo con una politica economica solida e un mercato del lavoro differenziato e qualificato.
In Italia, contrariamente ai ns colleghi europei, esiste una .... anzi NON ESISTE alcuna programmaticità sul mercato del lavoro e sul suo accesso.

Parto dalle basi per l'ingresso/formazione al mondo del lavoro:
- oggi nessun italiano (o una minoranza esigua) vuole compiere lavori di fatica.
- oggi tutti, e dico TUTTI, gli italiani possono raggiungere il diploma con una facilità ........... impressionante.
- l'accesso alle università non è regolamentato. Tutti si possono iscrivere ovunque e fare qualsiasi cosa. Abbiamo migliaia di medici e avvocati, letterati (solo per laurea) e pedagogisti. Cosa fanno? Si disperano perchè non trovano lavoro e qualcuno di questi fà perfino -e non perchè sia un lavoro da denigrare, ma per come ci si arriva- il netturbino!!!!

Basi economiche (non tocco le economie delle aziende in quanto si andrebbe su concetti complessi):
- un solo semplice punto: scaglioni Irpef. Non parlo dell'odiato cavaliere, ma a te sembra giusto che un Agnelli (per quei pochi e ricconi che son rimasti) vada a pagare di tasse quanto ad un funzionario di banca? Fermo restando che entrambi non muoiono di fame.... Ma ti sembra giusto? Equo? [SM=x44464]
Dico che bisognerebbe ripartire equamente le imposte e ritornare a più scaglioni irpef di qti ce ne siano oggi.... già ritornare a quelli prima dell'era berlusconi (quello del 95!) sarebbe una grande conquista.

Eppoi:
Specializzare la manodopera! Ma lo sai che ci sono pochi idraulici e per lo piu' improvvisati?
Lo sai che non ci sono carpentieri?
Insomma fornire alternative al cammino verso il mondo del lavoro.

Chi l'ha detto che un avvocato guadagna piu' di un idraulico? O che sia più felice?
La verità è che c'è un problema profondo ANCHE, ma non solo, di cultura.
Ci hanno fatto credere che dietro una laurea o ad un diploma ci sia chissà che.... che dopo ad un corso di studi segue sempre il lavoro. MA NON E' COSI'.
Il lavoro se lo vuoi te lo devi guadagnare, devi mettere passione in cio' che fai .... e non è detto che il lavoro sia dietro ad una scrivania..... e non è detto che farai proprio quello per cui hai studiato.

Il problema è di cultura della vita, di come la si intende, di come la si "interpreta"..... e purtroppo è una battaglia persa. Persa in partenza perchè son tutti - o la maggior parte - bocconi davanti alla tele.
Magari non guardano le lecciso o silvio. Magari guardano altro..... ma la sostanza è che la cultura della vita che si respira è viziata.
E per prendere delle belle boccate d'aria...... ce ne vole.
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12/12/2004 12:06

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Ally75 12/12/2004 1.04


1) Questa era la situazione dopo l'entrata in vigore del pacchetto Treu nel 1995 (ebbene sì, il lavoro interinale lo ha introdotto il "tecnico" Tiziano Treu); con la legge Biagi stanno aumentando le possibilità...

2) Vero, ma i lavoratori a progetto stanno forse anche peggio...

3) Il lavoro interinale funziona proprio così: un privato non può somministrare personale, le società che lo fanno devono essere registrate.




1) e come sarebbe ora la situazione? Io la vedo comunque molto tragica, quali sarebbero le possibilità in aumento? [SM=x44467] [SM=x44510]

Quando parliamo di lavoratori a Progetto, dobbiamo poi intendere i vecchi Co.Co.Co.? [SM=x44473]

Concordo comunque con gran parte delle riflessioni Di Kunta [SM=x44515]

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
12/12/2004 13:30

Re:

Scritto da: KuntaKinte77 12/12/2004 1.38


oggi funziona nel seguente modo:

ti fanno un contratto a tempo determinato, ti tengono per i bonbon se vuoi continuare a lavorare e avere il rinnovo del contratto. Non hai nessuna garanzia, nessuna banca ti accenderà mai un mutuo e, se è un lavoro fisicamente usurante e ti fai male in scadenza di contratto.... beh al 99% t'attacchi al piffero.
E' facile parlare con una laurea o con un lavoro "garantito" e magari poco faticoso..... e non venirmi a dire che lavori 12 ore al giorno: vai in cantiere a trasportava i mattoni o a lavorare come metalmeccanico. Il lavoro fisico è massacrante rispetto al lavoro di concetto.....
Bisogna andare nei cantieri, nelle fabbriche lì dove ci sono le migliaia di lavoratori. Con l'attenzione a questa grande fetta di popolazione si fanno le riforme del lavoro non con una mobilità possibile solo con chi ha la possibilità e la forza di poter vendere il proprio know-how, la propria professionalità.

E dei milioni di lavoratori, quanti di questi hanno questa forza? Pochi e di solito sono tutte persone che vivono al di sopra della media.

Quindi non raccontiamoci fregnacce. Le favole si raccontano in tv.... e purtroppo molti ci credono.


Vuoi sapere come la vedo io? Qual è la soluzione a cui penso?

Intanto una politica del lavoro si puo' fare solo con una politica economica solida e un mercato del lavoro differenziato e qualificato.
In Italia, contrariamente ai ns colleghi europei, esiste una .... anzi NON ESISTE alcuna programmaticità sul mercato del lavoro e sul suo accesso.

Parto dalle basi per l'ingresso/formazione al mondo del lavoro:
- oggi nessun italiano (o una minoranza esigua) vuole compiere lavori di fatica.
- oggi tutti, e dico TUTTI, gli italiani possono raggiungere il diploma con una facilità ........... impressionante.
- l'accesso alle università non è regolamentato. Tutti si possono iscrivere ovunque e fare qualsiasi cosa. Abbiamo migliaia di medici e avvocati, letterati (solo per laurea) e pedagogisti. Cosa fanno? Si disperano perchè non trovano lavoro e qualcuno di questi fà perfino -e non perchè sia un lavoro da denigrare, ma per come ci si arriva- il netturbino!!!!

Basi economiche (non tocco le economie delle aziende in quanto si andrebbe su concetti complessi):
- un solo semplice punto: scaglioni Irpef. Non parlo dell'odiato cavaliere, ma a te sembra giusto che un Agnelli (per quei pochi e ricconi che son rimasti) vada a pagare di tasse quanto ad un funzionario di banca? Fermo restando che entrambi non muoiono di fame.... Ma ti sembra giusto? Equo? [SM=x44464]
Dico che bisognerebbe ripartire equamente le imposte e ritornare a più scaglioni irpef di qti ce ne siano oggi.... già ritornare a quelli prima dell'era berlusconi (quello del 95!) sarebbe una grande conquista.

Eppoi:
Specializzare la manodopera! Ma lo sai che ci sono pochi idraulici e per lo piu' improvvisati?
Lo sai che non ci sono carpentieri?
Insomma fornire alternative al cammino verso il mondo del lavoro.

Chi l'ha detto che un avvocato guadagna piu' di un idraulico? O che sia più felice?
La verità è che c'è un problema profondo ANCHE, ma non solo, di cultura.
Ci hanno fatto credere che dietro una laurea o ad un diploma ci sia chissà che.... che dopo ad un corso di studi segue sempre il lavoro. MA NON E' COSI'.
Il lavoro se lo vuoi te lo devi guadagnare, devi mettere passione in cio' che fai .... e non è detto che il lavoro sia dietro ad una scrivania..... e non è detto che farai proprio quello per cui hai studiato.

Il problema è di cultura della vita, di come la si intende, di come la si "interpreta"..... e purtroppo è una battaglia persa. Persa in partenza perchè son tutti - o la maggior parte - bocconi davanti alla tele.
Magari non guardano le lecciso o silvio. Magari guardano altro..... ma la sostanza è che la cultura della vita che si respira è viziata.
E per prendere delle belle boccate d'aria...... ce ne vole.



bellissima dissertazione di politica socio-culturale che trascende le mie competenze con alcuni velati (e neanche tanto) attacchi personali ai quali non ho intenzione di rispondere... [SM=x44461]
per me la discussione finisce qui, alla prossima kunta... [SM=x44500]
12/12/2004 14:16


Scritto da: Ally75 12/12/2004 13.30


bellissima dissertazione di politica socio-culturale che trascende le mie competenze con alcuni velati (e neanche tanto) attacchi personali ai quali non ho intenzione di rispondere... [SM=x44461]
per me la discussione finisce qui, alla prossima kunta... [SM=x44500]



Chiedo venia se ti sei sentita attaccata. Credimi, nn era mia intenzione. [SM=x44476] [SM=x44483]
Inoltre, se hai avuto modo di leggere in altre sezioni, saprai che anch'io sto conseguendo una laurea e, quindi, mi sono messo in gioco in prima persona. [SM=x44458]
Per intenderci non sono un operaio che se la prende con chi ha anni di scuola alle spalle perchè non riesce ad emergere.
Il mio voleva essere, e spero di esserci riuscito, un discorso ad ampio respiro che andasse ben aldilà di quello che siamo e viviamo......[SM=x44450]

E la politica, la res pubblica...... deve essere di tutti e non dei pochi "eletti" o dei furbi.
In Italia c'è sto maledetto mito del furbo in cui tutti si identificano. Come ti dicevo in precedenza: problemi di cultura e di radici.

Ti lascio un grande abbraccio scusandomi ancora se nella foga ho preso come esempio gli avvocati. [SM=x44477]



Ps. certo però non è colpa mia se siete in tanti......[SM=x44455] [SM=x44481]
12/12/2004 15:27

Re:

Scritto da: KuntaKinte77 12/12/2004 14.16


Chiedo venia se ti sei sentita attaccata. Credimi, nn era mia intenzione. [SM=x44476] [SM=x44483]
Inoltre, se hai avuto modo di leggere in altre sezioni, saprai che anch'io sto conseguendo una laurea e, quindi, mi sono messo in gioco in prima persona. [SM=x44458]
Per intenderci non sono un operaio che se la prende con chi ha anni di scuola alle spalle perchè non riesce ad emergere.
Il mio voleva essere, e spero di esserci riuscito, un discorso ad ampio respiro che andasse ben aldilà di quello che siamo e viviamo......[SM=x44450]

E la politica, la res pubblica...... deve essere di tutti e non dei pochi "eletti" o dei furbi.
In Italia c'è sto maledetto mito del furbo in cui tutti si identificano. Come ti dicevo in precedenza: problemi di cultura e di radici.

Ti lascio un grande abbraccio scusandomi ancora se nella foga ho preso come esempio gli avvocati. [SM=x44477]



Ps. certo però non è colpa mia se siete in tanti......[SM=x44455] [SM=x44481]



Tutto a posto Antò... [SM=x44462] [SM=x44481]
13/12/2004 11:06

Re: Re:

Scritto da: Ally75 12/12/2004 15.27


Tutto a posto Antò... [SM=x44462] [SM=x44481]



[SM=x44477] [SM=x44481] [SM=x44483]
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11/01/2005 11:32

Re:

Scritto da: KuntaKinte77 12/12/2004 1.38


Bisogna andare nei cantieri, nelle fabbriche lì dove ci sono le migliaia di lavoratori. Con l'attenzione a questa grande fetta di popolazione si fanno le riforme del lavoro non con una mobilità possibile solo con chi ha la possibilità e la forza di poter vendere il proprio know-how, la propria professionalità.






Mi spiace deluderla Signor Kunta,
ma la fetta di popolazione di cui parla ("gli operai delle fabbriche") rappresenta ormai solo il 10-15% del totale delle forze lavoro, ed è quindi una "piccola" fetta di popolazione, probabilmente considerata, a torto o a ragione, non più fondamentale per le politiche economiche.


Scritto da: KuntaKinte77 12/12/2004 1.38

- un solo semplice punto: scaglioni Irpef. Non parlo dell'odiato cavaliere, ma a te sembra giusto che un Agnelli (per quei pochi e ricconi che son rimasti) vada a pagare di tasse quanto ad un funzionario di banca? Fermo restando che entrambi non muoiono di fame.... Ma ti sembra giusto? Equo? [SM=x44464]




Cerchiamo di non fare confusione e di esprimerci meglio:

anche se Agnelli e "Tizio impiegato di banca" hanno la stessa aliquota percentuale non vuol dire che paghino le stesse tasse in valore assoluto dato che l'aliquota viene applicata al reddito imponibile che, suppongo, sia differente per i due contendenti.

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11/01/2005 12:07

..vogliamo parlare dell'uso indiscriminato degli stagisti in azienda?...purtroppo le scelte che tendono a risolvere problemi di natura quantitativa spesso sacrificano in modo determinante gli aspetti qualitativi. Forse (ma non ne sono per niente convinto) c'è più lavoro, ma senz'altro è peggiorato come condizione lavorativa e come prospettiva. Ne soffre in maniera determinante la passione per il lavoro che è la determinante per il successo di qualsivoglia iniziativa.

_________________



...la firma non la metto...
11/01/2005 12:39

Re: Re:

Scritto da: Doctor Forum 11/01/2005 11.32
1- Mi spiace deluderla Signor Kunta,
ma la fetta di popolazione di cui parla ("gli operai delle fabbriche") rappresenta ormai solo il 10-15% del totale delle forze lavoro, ed è quindi una "piccola" fetta di popolazione, probabilmente considerata, a torto o a ragione, non più fondamentale per le politiche economiche.


2-anche se Agnelli e "Tizio impiegato di banca" hanno la stessa aliquota percentuale non vuol dire che paghino le stesse tasse in valore assoluto dato che l'aliquota viene applicata al reddito imponibile che, suppongo, sia differente per i due contendenti.




1- I lavori fisicamente usuranti nn si fanno solo in fabbrica. Credo lei sia caduto in errore.... e spero non per volontà.
Le faccio un piccolo elenco:
- metalmeccanici (la percentuale di cui lei parla)
- domestici/che
- carpentieri
- artigiani del metallo (ferro e alluminio)
- personale nelle catene di montaggio (nn necessariamente sono metalmeccanici....)
- agricoltori

devo continuare l'elenco o le basta capire che stiamo parlando del 30-40% della popolazione?!?


Per quanto riguarda la confusione in termini.... beh, sarà pur vero che la percentuale è uguale ma il gettito differente perchè differenti i patrimoni e i guadagni.
Ma parliamo anche di persone che hanno nel loro libro paga i migliori commercialisti che lavorano mooooolto bene per occultare, nascondere, depistare........ insomma se ci vogliamo prendere in giro facciamolo pure.


Solo una cosa che dimenticavo: andrebbero premiati gli imprenditori che fanno circolare denaro, che creano occupazione.
Reale si intende. Di fittizio e falso in questa italia c'è pure troppo. [SM=x44461]
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